Areus, cambio ai vertici dell’azienda: Delogu lascia la direzione sanitaria

Piero Delogu, direttore sanitario dell’Areus, l’Azienda regionale per l’emergenza-urgenza, lascia il suo incarico ottenuto nel 2017. Una scelta che non ha ancora motivazioni ufficiali, ma che sarebbe arrivata alla fine di un periodo di insofferenza da parte del medico sassarese sul tipo di gestione dell’azienda. Il posto, dunque, rimane vacante in attesa che il direttore generale dell’Areus, Giorgio Lenzotti, faccia una nuova nomina. Sebbene non ci siano motivazioni ufficiali sulle dimissioni, potrebbero essere le ultime vicende legate all’attivazione del numero unico 112 e la scelta della centrale operativa ad aver convinto Delogu a mettere fine a questa esperienza.

Qualche giorno fa, infatti, durante l’audizione dei vertici Areus davanti alla commissione Sanità del Consiglio regionale, sono emerse alcune criticità proprio sulla scelta della sede che dovrà ospitare una delle due centrali operative. Entro il 2020 il numero unico 112 (Nue) deve essere attivato, come prevede il protocollo di intesa sottoscritto dalla Regione con il ministero dell’Interno. Il Nue gestirà tutte le chiamate in caso di emergenze sanitarie, di sicurezza, di gestione degli incendi e di calamità naturali. Lenzotti ha spiegato ai consiglieri regionali che è stata valutata l’attivazione del 112 a Nuoro dove c’è la sede legale dell’Areus, perché già in possesso della certificazione antincendio e a breve di quella antisismica. Sarebbe una soluzione provvisoria in vista dei lavori necessari a Cagliari e Sassari, sedi del Nue previste dal protocollo di intesa in corrispondenza con quelle del 118. Non tutti i componenti del parlamentino si sono dichiarati d’accordo con questa scelta: tra questi l’esponente del Pd, Gianfranco Ganau, che ha definito “uno spreco” la realizzazione della centrale provvisoria a Nuoro. La consigliera della Lega, Annalisa Mele, su questo aspetto ha sottolineato l’utilità di programmare un’audizione con l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e con il direttore generale dell’assessorato per valutare il tema anche con loro.

M. S.

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