Appello di Pigliaru e Caria ai pastori: “Sul prezzo latte decidiamo criteri fissi”

“Ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti i portatori di interesse del comparto ovicaprino, convocati attorno a un tavolo dalla Regione per trovare una giusta soluzione alla crisi del prezzo del latte, affinché non si abbandoni la trattativa”. Così il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, sulla protesta dei pastori arrivata al terzo giorno (qui la cronaca) e culminata con l’intenzione dei bloccare i seggi delle Regionali. “Non è che non andiamo a votare – hanno fatto sapere -succederà che non voterà nessuno“.

Pigliaru e Caria hanno aggiunto: “Non lasciate il tavolo, fatelo per le decine di migliaia di famiglie che attendono le dovute risposte su un prezzo del latte inaccettabile. Mettete e mettiamo tutti da parte i colori e le appartenenze, non lasciamo che le giuste istanze e le proteste degenerino in atti di violenza, guardiamo al raggiungimento di un obiettivo che deve portare a far aumentare nell’immediato il prezzo del latte pagato ai pastori e a basarlo, da ora in poi, su parametri tecnico-economici capaci di ridurre l’incertezza in cui vivono i produttori primari. Non perdiamo questa occasione storica – hanno proseguito – che permetterà per il futuro, attraverso il resto del documento d’intesa già condiviso da tutti, di governare questo settore che merita rispetto e riconoscimento della propria dignità di comparto produttivo trainante per la Sardegna”.

Caria su Facebook ha anche scritto un post: “Leggere Salvini che dice ‘Io sto con i pastori sardi’ mi fa venire in mente le urla dei pastori sardi picchiati a suon di manganellate nel porto di Civitavecchia il 28 dicembre del 2010. Allora a guidare il ministero dell’Interno c’era un altro leghista che ordinò alle forze dell’ordine di caricare una delegazione di nostri conterranei, poco più di duecento persone, con molte mamme, mogli e figlie di pastori. Per un giorno intero furono cancellati i diritti costituzionali sulla libertà di movimento e di espressione”. Ancora nel post: “Io non dimentico che tre pastori furono denunciati e per anni dovettero presentarsi, a loro spese di viaggio e di assistenza legale, nei tribunali della Penisola per essere finalmente e giustamente assolti troppo tempo dopo. Invece che fare propaganda elettorale sulla pelle dei nostri pastori il governo nazionale perché non mette a disposizione della Sardegna i 25 milioni di euro del fondo ovicaprino bloccati a Roma?”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share