Una “secessione de diritti”. Picchia duro Alessandra Todde, neo-presidente della Regione Sardegna, sul progetto di autonomia differenziata portata avanti dal Governo Meloni e voluta fortemente dalla Lega. “E’ un provvedimento indecente che indebolisce tantissimo l’autonomia della Sardegna perché il fatto di poter contrattare quelle che sono le materie di cui occuparsi non è una cosa che che può essere utile, soprattutto per le regioni a statuto speciale come la mia”. La governatrice ha parlato dell’argomento ad Agorà su Rai3. “La Sardegna deve recuperare il gap insulare e deve essere al pari delle altre regioni – ha detto – e io combatterò perché il contributo che noi abbiamo dato sia restituito anche alla mia regione”.
Todde oggi ha anche incontrato a Cagliari Patrick Zaki, attivista egiziano arrivato in Sardegna per parlare con gli studenti e presentare il suo libro. Zaki ha regalato il libro a Todde con una dedica. Lei sui social ha commentato: “Benvenuto in Sardegna. Terra di pace, diritti e libertà”. Durante il colloquio hanno parlato di Sardegna ma anche della situazione in Medio Oriente. La presidente della Regione è intervenuta anche ai microfoni di Non stop news di Rtl 102.5. “Sono assolutamente favorevole al fatto che si possa votare online e mi piacerebbe anche per le prossime elezioni si possa estendere questa modalità anche per quanto riguarda la Sardegna”, ha detto. “Mi piacerebbe che il biglietto per non uno studente fuori sede costasse quanto quello del treno – ha spiegato parlando della possibilità di far votare i giovani nella città dove studiano -. Ecco questo, penso che permetterebbe molto facilmente e andare a tornare anche per votare”.