La spaccatura nel campo allargato del centrosinistra si arricchisce di un nuovo capitolo: gli indipendentisti di Irs – in coalizione con Soru e in lista con Progres e Sardegna chiama Sardegna – hanno diffidato M5s e A Innantis! a usare il simbolo dell’albero deradicato del Giudicato di Arborea. Il casus belli nasce con la presentazione della lista del partito di Alessandra Todde – candidata alla presidenza ed esponente 5s – con il movimento indipendentista fondato da Franciscu Sedda. Il logo è quello ‘grillino’ con il nome della candidata, l’albero e la scritta ‘A Innantis!”.
Secondo il portavoce del partito indipendentista, Simone Maulu, si tratta di “un uso improprio ben sapendo che il simbolo appartiene a Irs”. L’attacco non è solo diretto verso Sedda ma mira dritto verso Todde. “Non conosce la realtà politica della nostra terra. Ha iniziato la propria campagna in luglio lanciando lo slogan Est ora, in uso da anni da parte di Irs, Progres e Torra per definire il processo di dialogo tra le tre realtà indipendentiste – continua Maulu -. Ora pensa di poter utilizzare l’identità visiva e il patrimonio simbolico di Irs inserendo l’albero deradicato arborense nel contrassegno elettorale del Movimento 5 Stelle”. Secondo Maulu si tratta di “un’operazione illegittima” che “crea confusione nell’elettorato e reca danno al nostro soggetto politico”. Fino alla diffida sull’utilizzo del simbolo: Irs “ne chiede l’immediata rimozione da tutti i materiali – elettorali e non – e da tutti i canali di comunicazione online e offline. Diversamente sarà costretto a procedere per vie legali in tutte le sedi e a tutti i livelli”. Dall’entourage di Alessandra Todde non è ancora arrivata una replica. (A.T.)