Aias, la vertenza in Consiglio regionale: presidio dei dipendenti sotto il palazzo

Almeno un centinaio di dipendenti Aias hanno manifestato fuori dal palazzo del Consiglio regionale dove si discuteva la risoluzione della commissione di inchiesta istituita per far luce sullo stato di insolvenza dell’associazione nei confronti di 1200 persone che attendono il pagamento di 12 mensilità arretrate. L’Aula ha votato all’unanimità il documento alla vigilia dell’udienza in tribunale a Cagliari sull’istanza di fallimento presentata dal sostituto procuratore Daniele Caria.

LEGGI ANCHE: Commissione speciale su vertenza Aias: “Superare convenzione con la Regione”

La seduta si è aperta con la lettura della relazione da parte del presidente della commissione speciale, Gianfranco Ganau (Pd). Il capogruppo dem ha ribadito la necessità di cercare una soluzione per superare l’attuale sistema di convenzione con la Regione, dando garanzia di continuità delle prestazioni assistenziali e di tutti i livelli occupazionali. E di non ritenere ammissibile il ritardo nel pagamento degli stipendi da parte di un’associazione convenzionata con la pubblica amministrazione. Che negli ultimi cinque anni ha ricevuto dalla Regione pagamenti per oltre 107 milioni di euro, a fronte di un credito residuo accertato di 1,6 milioni. In Aula non era presente il governatore Christian Solinas, c’erano invece la vicepresidente Alessandra Zedda e l’assessore della Sanità Mario Nieddu.

Adesso c’è anche il mandato politico: lo status quo, quindi il sistema attuale di convenzione della Regione con Aias, deve essere superato. Il voto all’unanimità del Consiglio regionale (47 sì) passa la palla alla Giunta, che dovrà decidere come andare oltre la situazione attuale. L’assessore della Sanità, Mario Nieddu, ha dato qualche anticipazione. “La soluzione che noi abbiamo in mente è avviata, un’opzione studiata per garantire la continuità dell’assistenza, e per garantire al massimo, per quanto possibile, i livelli occupazionali”, ha spiegato in Aula.

Una soluzione, ha precisato, “che metterà d’accordo tutti”. L’esponente della Giunta Solinas, tuttavia, ha chiarito che “non è questa la sede per spiegare meglio la strada intrapresa”. Probabilmente, anche la Giunta attende di conoscere gli sviluppi della richiesta di fallimento per insolvenza avanzata dalla Procura di Cagliari nei confronti dell’Aias. Nieddu comunque non ha parlato di revoca della convenzione.

“L’ultima volta che la Regione si è mossa in questo senso, è stata costretta dal Tribunale di Sassari a rifirmarla”, ha ricordato l’assessore. E non ha neanche chiuso del tutto su Sas domos, la società in house aperta a capitale privato e costituita durante la scorsa legislatura per l’attuazione del progetto di sperimentazione gestionale autorizzato con una delibera di Giunta. “È una freccia che fa parte del nostro arco”, ha detto Nieddu.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share