La rivoluzione di Abbanoa è alle porte: un Cda, due direzioni e meno poteri al Dg

La rivoluzione di Abbanoa è alle porte. Dal quartier generale di viale Diaz, a Cagliari, filtra che è ormai definita la mappa della nuova organizzazione. Il cui primo tassello è stato sistemato con l’assemblea dei soci lo scorso 3 febbraio, quando al voto, su proposta dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Frongia, è andata la modifica dello statuto. Obiettivo: il ritorno al passato con la reintroduzione del Cda. Oggi quella delibera, subito trasmessa all’Egas, l’ente di controllo di Abbanoa, ha ottenuto il via libera.

Dunque in Abbanoa si lavora a un nuovo modello organizzativo. Il Consiglio di amministratore sarà da tre e sostituità la figura dell’amministratore unico. E proprio nella terna verrà scelto il presidente. La cui nomina, nell’ipotesi più probabile, spetterà alla Regione che nella spa del servizio idrico è il socio di maggioranza con oltre il 72 per cento di quote. Gli altri due componente del Cda dovranno sceglierli i Comuni. E nell’ordine sono Cagliari e Sassari ad avere il maggior numero di azioni che si traduce in potere decisionale.

L’Egas, presieduto dal sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, ha precisato in una nota i passaggi formali cui spetteranno all’ente che nella verifica delle delibere Abbanoa ha potere di veto solo in caso di accertate irregolarità, come successo col concorso per trentatré amministrativi bloccato nei giorni scorsi. “Dopo la deliberazione adottata oggi – spiega Albieri – gli uffici dell’Egas predisporranno un avviso per una manifestazione di interesse che prevediamo di pubblicare in tempi brevi. Dopo dopo di che i candidati in possesso dei titoli e dei requisiti previsti avranno (altri) dieci giorni di tempo per presentare la loro domanda”. Insomma, per guidare Abbanoa da presidente del Cda bisognerà avere intanto i requisiti, tra cui l’esperienza quinquiennale da dirigente.

Sempre da viale Diaz arriva la notizia che Abbanoa potrebbe avere due direzioni: una tecnica e l’altra amministrativa. Oggi tutte le funzioni sono in mano al Dg, che di fatto è un plenipotenziario. Un modello, questo, inviso anche allo stesso Frongia che vorrebbe bilanciare le funzioni all’interno della società per evitare la concentrazione dei poteri nelle mani del direttore generale. Nelle prossime settimane si capirà meglio la direzione del nuovo progettto organizzativo, al momento ancora solo ipotizzato. E sino a quando non sarà operativo il Cda, resta in carica Abramo Garau, l’amministratore unico che il 3 febbraio si è dimesso proprio per facilitare il cambio di pelle della spa. (al. car.)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share