Milano, 16 gen.(Adnkronos) – Tra le opere connesse alle olimpiadi di Milano-Cortina 2026, a Milano, hanno preso il via nei primi giorni di gennaio i lavori di costruzione del Villaggio Olimpico nell’area dell’ex scalo di Porta Romana. Un’opera che, spiegano gli investitori del fondo ‘Porta Romana’ che ha sottoscritto il contratto di appalto con un raggruppamento di imprese formato da Impresa Cev, Grassi e Crespi e da Milani, ha già raggiunto tre degli obiettivi previsti dal cronoprogramma, con un anticipo di quattro mesi: “L’obiettivo -dicono- è quello di consegnare il Villaggio Olimpico alla Fondazione Milano Cortina entro la scadenza prevista di luglio 2025”.
L’avvio dei lavori “ha fatto seguito all’ottenimento del permesso di costruire, insieme alle convenzioni edilizie e urbanistiche, rilasciato nella seconda metà di dicembre dal Comune di Milano”; quanto alle “opere di scavo e le paratie saranno completate entro il prossimo mese di febbraio”. E quindi “l’opera ha già raggiunto tre degli obiettivi previsti dal cronoprogramma con un anticipo di quattro mesi”. Il progetto del fondo, promosso e gestito da Coima sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact, prosegue dunque “nel pieno rispetto delle tempistiche previste dall’accordo di programma e in virtuosa collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Milano Cortina, ministero dello Sport e Gruppo Fs Italiane”.
Il Villaggio Olimpico di Milano rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana dello scalo di Porta Romana: al termine delle olimpiadi invernali sarà restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato d’Italia, realizzato in edilizia residenziale sociale, con circa 1.700 posti letto. Il villaggio sarà posizionato nell’area a Sud Ovest dello scalo e garantirà continuità con l’equilibrio generale del quartiere.