Un piccolo oggetto prezioso è emerso dallo scavo archeologico del nuraghe Palmavera, ad Alghero. Si tratta di una Pintadera (nelle foto): una piccola matrice in terracotta, datata fra la fine dell’età del Bronzo e l’Età del Ferro, verosimilmente utilizzata per la decorazione dei “pani rituali” offerti alla divinità. Ne dà notizia la pagina Facebook del ministero dei Beni culturali in Sardegna, poi condivisa anche da quella della Soprintendenza ai beni archeologici di Sassari e Nuoro. L’ente sottolinea come lo scavo in corso aveva rivelato già altri dati importanti come la presenza di una terza torre. E ora questo nuovo ritrovamento. Nello specifico l’esemplare venuto alla luce a Palmavera presenta una decorazione a cerchi concentrici riempiti da tratteggi trasversali. Il reperto non è purtroppo integro, manca infatti quasi completamente il cerchio più esterno, che poteva ripetere lo stesso motivo oppure presentare una variante.
Le Pintadere e il dono del pane decorato. La dimostrazione dell’usanza di offrire in dono alla divinità il pane decorato è testimoniata in Sardegna dai numerosi bronzetti di “offerenti”, realizzati nella medesima epoca delle Pintaderas. La decorazione tipica di questi manufatti è di tipo geometrico, in linea con il gusto orientalizzante diffusosi nel tardo nuragico proprio grazie ai contatti sempre più frequenti con il Vicino Oriente.
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