Si è svolto ieri pomeriggio il secondo corso mascherato del “Carrasciali Timpiesu 2019”, una kermesse che ha richiamato nella città dell’Alta Gallura una folla di oltre 10 mila persone. Nel corso della sfilata il sovrano del carnevale, Re Giorgio, ha impalmato, come da programma, la popolana Mannena in un tripudio di coriandoli, stelle filanti e musiche sparate a migliaia di decibel.
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Ai dieci carri allegorici a concorso, che quest’anno hanno riguardato, con la solita ironia graffiante, i problemi che affiggono la sanità pubblica isolana, le recenti elezioni Regionali e temi a carattere prevalentemente locale, hanno fatto da contorno una trentina di gruppi estemporanei che, con le loro maschere, hanno caratterizzato la giornale di carnevale, che si è svolta sotto il sole, cosa alquanto inusuale per il carnevale tempiese, da sempre accompagnato da pioggia, vento e neve. Alla sfilata hanno preso parte oltre tremila figuranti, molti dei quali bambini. Tra i gruppi ospiti c’erano le ballerine di una scuola di samba del carnevale di Rio e il gruppo Ratantira di Macerata i cui componenti suonano i più disparati strumenti, dai coperchi di pentole agli sciacquoni dei bagni.
G.P.C.