Condivisione, stili di vita, persone. Sono stati questi i temi chiave di Sio23, la 1° tappa dello StartupItalia Open Summit, il format di startup e innovazione che ha visto riuniti i protagonisti dell’ecosistema isolano e non solo durante un’intera giornata negli spazi di Sa Manifattura a Cagliari, la fabbrica della creatività e delle idee gestita da Sardegna Ricerche in collaborazione con vari partner locali e istituzionali. Dai nuovi progetti, come la Casa delle tecnologie emergenti che si materializzerà nel corpo B del Bastione Saint Remy, alle testimonianze di startup diventate grandi aziende, come Abinsula, all’intervento particolarmente evocativo e ispiratore di Max Sirena fino a quello irriverente di Luca Bizzarri, Sios23 ha richiamato un grande pubblico, soprattutto giovane.
Relicta è stata decretata, sia dal pubblico sia dalla giuria, “startup sarda dell’anno”. Startup innovativa dal 2020, ha ideato una bioplastica idrosolubile e compostabile ottenuta dagli scarti di lavorazione del pesce. L’ultimo round, da mezzo milione di euro, permetterà la realizzazione del primo prototipo mentre nel 2024 è prevista l’apertura dell’impianto produttivo. Le altre due finaliste che hanno superato una selezione agguerrita tra quasi 50 concorrenti sono state: 181travel, startup che si posiziona nel mercato del turismo esperienziale, e Cube Controls, protagonista nel settore degli eSports.
“Innovation and lifestyle” è stato il tema portante dell’evento ed è anche il nome dell’omonima piattaforma realizzata da Innois, il braccio innovativo della Fondazione di Sardegna. Il progetto, presentato per la prima volta sul palco di Sios23, si promette di essere il punto di atterraggio, riferimento e contatto per chi vuole lavorare, avviare un business e investire in Sardegna. “Creare, rafforzare, connettere”, sono i tre cardini della piattaforma cha ha riscosso interesse da parte di una platea composta da player storici e nuovi dell’ottavo ecosistema imprenditoriale italiano, all’interno del quale crescono tutti i settori produttivi, dal turismo all’industria (secondo il report di StartupItalia). Un sistema sempre più maturo, che fa delle connessioni e delle relazioni il proprio marchio di fabbrica e che vuole posizionarsi come terra delle nuove tecnologie emergenti, quali il computing, l’IoT, il 6G e le Smart Cities. Questo è e sarà possibile anche grazie alla popolazione di talenti, sardi e non, che sempre più stanno tornando o scegliendo l’Isola come base operativa e professionale, vista anche la qualità di vita che offre una terra millenaria, culla del Web 1.0 e che adesso tira dritta, con creatività e competenze, verso le nuove frontiere di Internet e delle tecnologie più sfidanti.
“La straordinaria partecipazione a Sios23 testimonia l’attitudine propria di questo territorio nell’individuare nuove strade che portino all’innovazione – ha detto Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna -. Sa Manifattura è un luogo emblematico, che connette idee all’avanguardia e che rispecchia, per la sua storia e il suo radicamento, la propensione dell’intera regione: uno spazio recuperato dal passato e che si proietta nel futuro. Il ruolo della Fondazione, insieme agli altri attori pubblici e privati, è quello di rafforzare un ecosistema già esistente, con lo scopo di incentivare il distretto delle imprese locali e di allargare il perimetro dell’innovazione sarda, che sfocia nella nascita di nuove realtà produttive e nella crescita sociale e collettiva del territorio stesso”.
