Le grandi sfide del Crs4 con Tolo Green: uomo su Marte grazie all’alga Spirulina

Portare l’uomo su Marte e realizzare in Sardegna la più grande produzione di microalghe d’Europa. Non è fantascienza, sono i due obiettivi che ispirano il progetto di astrobiologia nato dalla collaborazione fra il Centro di ricerca sviluppo e studi superiori in Sardegna (Crs4) e l’impresa Tolo Green, società del Gruppo Tolo specializzata nella coltivazione di microalghe e nello sviluppo di energia da fonti rinnovabili, che ha già due impianti di produzione sull’isola, uno a Milis e uno ad Arborea, entrambi in provincia di Oristano. I due impianti producono ogni anno 10 tonnellate della microalga Spirulina. Produzione destinata a crescere fino a 60 tonnellate annue con il nuovo impianto che sta sorgendo ad Arborea. Un modello di struttura che dal primo ottobre prossimo Tolo Green esporrà, per 6 mesi, nel padiglione Italia all’Expo di Dubai per dimostrare l’utilità e l’efficienza delle microalghe nella cattura della CO2.

La nuova struttura sarda, con serre lunghe 180 metri, sarà pronta in estate. E qui entra in gioco il Crs4: dovrà occuparsi di ottimizzare la qualità e di massimizzare la produzione di Spirulina dell’impianto di Arborea, come pure di seguire la sperimentazione di tecniche di coltivazione innovative anche in assenza di gravità, che potranno essere utilizzate in occasione di future missioni per l’esplorazione dello spazio profondo. Le prove e osservazioni in assenza di gravità sulle cellule di microalghe, che saranno sviluppate dal Crs4 ad Arborea, saranno il primo passo verso un percorso di sperimentazione avveniristico. “Si pensa di replicare gli esperimenti in futuro sulle basi spaziali orbitanti, per arrivare a capire il comportamento delle linee cellulari umane in assenza di gravità – spiega l’amministratore unico del Crs4, Giacomo Cao -. I risultati così ottenuti saranno di grande utilità per programmare l’arrivo dell’uomo sul pianeta rosso, Marte“.

In questa avventura astrobiologica il Crs4 potrà contare anche sul coinvolgimento del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, dei principali attori istituzionali e delle piccole e medie imprese che, nell’ambito del Distretto aerospaziale della Sardegna, operano sul tema. E al centro del progetto c’è chiaramente la Tolo Green. “Siamo orgogliosi di partecipare a questa importante sfida – commenta il presidente e fondatore, Gilberto Gabrielli -. La Sardegna è una delle 5 zone blu del mondo per longevità, salute e benessere delle persone, ed è l’ambiente ideale per sviluppare questo genere di produzioni e sperimentare nuove applicazioni tecnologiche”.

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