Rassegna stampa in Regione, prima del contratto Solinas portato in tribunale da Zuncheddu

Alessandra Carta

C’è un retroscena sconcertante dietro l’affidamento della rassegna stampa della Regione a L’Unione Sarda, come raccontato ieri in esclusiva da Sardinia Post che ha messo sotto la lente un contratto da 27.140,40 euro (più Iva) per dodici mesi. Il retroscena è un’azione giudiziaria che nel 2020 il giornale di Cagliari ha intrapreso contro Christian Solinas, portato in tribunale in qualità di rappresentante legale della stessa Regione proprio per una vicenda legata a una rassegna stampa.

Era il 9 giugno di due anni fa quando gli avvocati di Sergio Zuncheddu, editore de L’Unione Sarda, presentarono in sede civile un “ricorso per inibitoria cautelare”. In buona sostanza, attraverso una richiesta urgente, il quotidiano di Zuncheddu, per il tramite dei legali Antonino Menne e Ivana Menne, si rivolse al giudice civile per sollecitare lo stop “alla violazione dei contratti di abbonamento all’edizione digitale del giornale da parte della Regione”, è scritto nel ricorso.

L’editore Sergio Zuncheddu

Era infatti successo che un giorno di ottobre 2019 il direttore de L’Unione Sarda, Emanuele Dessì, ricevette una copia del quotidiano da lui guidato in formato digitale, via WhatsApp. Mittente: il Capo ufficio stampa della Regione, Ignazio Artizzu, giornalista Rai in aspettativa. Il quale anziché confezionare la sintesi di tutti gli articoli sulla politica, a ben vedere mandava direttamente il Pdf de L’Unione Sarda a un gruppo selezionato di persone.

Artizzu, appena accortosi dell’invio errato, scrisse a Dessi: “Errore, scusa”. Ma il direttore de L’Unione Sarda, uno senza l’anello al naso, volle andare a fondo e capire come mai il collega-capo in Regione facesse quell’invio. Quella whatsappata inquadrata dai legali di Zuncheddu come “abusiva riproduzione integrale del giornale e diffusione a terzi”.

Sempre stando alla ricostruzione dei due avvocati Menne, il file che Artizzu inviava era contrassegnato come “rassegna stampa”. Così hanno scoperto i tecnici NextStep, una srl specializzata del settore digitale che, su incarico de L’Unione Sarda, ha fatto le “verifiche informatiche sui file partiti dalla Regione e contenenti la copia del giornale cagliaritano in formato digitale”.

Nel ricorso di Zuncheddu contro Solinas si parla di “evidente violazione del diritto d’autore e degli obblighi assunti con il contratto di abbonamento digitale“. Infatti, l’utente che compra il giornale non cartaceo è titolare di un contratto “strettamente personale” e la lettura è consentita alla sola persona fisica che acquista la copia, prevedono le regole.

C’è di più: “La mattina del 26 febbraio 2020”, proprio per fermare la pirateria del giornale, “la NextStep ha anche apportato una modifica al codice del sistema sfogliatore dell’utente”, cioè la Regione, “in modo da ostacolare l’operazione di ‘copia immagine”, è scritto ancora nel ricorso. Ovvero la società che lavora per Zuncheddu ha bloccato ciò che permetteva la conversione de L’Unione Sarda in formato Pdf, in modo da poter spedire il quotidiano via chat.

Ancora dal ricorso: “Tale modifica ha immediatamente comportato una reazione da parte dell’Ufficio stampa della Regione che la mattina del 27 febbraio ha immediatamente contattato l’Ufficio diffusione de L’Unione Sarda lamentando la possibilità di fare lo screenshot“. Ovvero di mettere in atto la scorciatoia per fare la rassegna stampa con un click anziché procedere articolo per articolo.

A quel punto l’Ufficio di Artizzu ha inventato uno stratagemma, sempre stando alla ricostruzione fatta dalla srl ingaggiata da Zuncheddu. “Per aggirare l’ostacolo frapposto da L‘Unione Sarda – è scritto ancora nel ricorso – l’utente si è servito di un terzo soggetto”, precisamente “di un abbonamento annuale intestato a Rai Radiotelevisione italiana, e ha comunque riprodotto abusivamente gli articoli riservati” del quotidiano cagliaritano.

Cosa sia successo tra febbraio 2020 e il contratto del 28 giugno scorso non è dato saperlo. Fatto sta che Maria Stefania Podda, anche lei giornalista, direttrice della Comunicazione in Regione, servizio che fa capo alla Presidenza, ha firmato l’affidamento da 27.140,40 euro a L’Unione Sarda. Una soluzione totalmente irrituale, roba che non ha precedenti in Italia.

Alessandra Carta

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