di Guido Paglia
È come se Palazzo Chigi affidasse al Corriere della Sera e all’impero multimediale di Urbano Cairo il compito di elaborare la rassegna stampa della Presidenza del Consiglio. Sconfessando per manifesta incapacità la struttura interna e alla faccia delle varie società (Datastampa, Eco della Stampa etc) specializzate in questo genere di lavoro.
Non è mai accaduto, ma siccome c’è sempre una prima volta, l’ineffabile presidente Christian Solinas ha deciso che era arrivato il momento giusto perché fosse la Regione Sardegna a scrivere questa nuova pagina dell’informazione addomesticata.
E così, zitto zitto, ha dato via libera ad una sconcertante “determina” che, ignorando i più elementari criteri che regolano i “conflitti d’interesse”, ha affidato al regno multimediale di Sergio Zuncheddu il compito di sfornare la rassegna stampa dei media regionali. Vi sembra impossibile? Potete leggerla qui sotto e farvi passare la legittima incredulità.
Ed eviti, Solinas, di provare a giustificare la decisione con i notevoli risparmi che questa iniziativa comporterà. Visto che è certamente vero che gli addetti all’Ufficio stampa di nomina politico-partitica (prima erano uno per ciascun assessore) sono scesi da 12 a 5, perché non è questo il punto.
Il punto è il tipo di rapporto incestuoso che si viene ancora di più a stringere tra i già massicci investimenti pubblicitari della Regione ad esclusivo vantaggio dei vari media di carta stampata, radio, televisione e web del gruppo Zuncheddu.
Quanto potrà essere del tutto indipendente, completa (e quindi credibile) una rassegna stampa fornita da chi è il massimo beneficiario di questo genere di finanziamenti? E quanto potranno essere liberi e non condizionati nel loro lavoro i giornalisti che si occuperanno di Solinas, insieme agli addetti che dovranno mettere i loro articoli in rassegna?
Tanto per cominciare, vediamo – se e come- verrà inserito questo editoriale di Sardinia Post. Siamo proprio curiosi…