Anticorruzione ordinò il licenziamento: la Lega riassume il manager di Solinas

Marcello Acciaro, il manager fedelissimo di Christian Solinas licenziato lo scorso dicembre dall’Areus di Nuoro su ordine dell’Anticorruzione nazionale, è stato di nuovo assunto nella sanità e trasferito in Sardegna. Sempre all’Areus. Il ritorno di Acciaro è avvenuto con due passaggi: prima il contratto nell’Azienda socio-sanitaria territoriale (Asst) della Valcamonica, nella Lombardia orientale; poi la mobilità in comando all’Areus delle emergenze/urgenze, ovvero la asl del 118 che ha sede nel capoluogo barbaricino. La delibera è stata firmata ieri, 26 marzo. Acciaro, dirigente medico, prenderà 10.249,56 euro (lordi) al mese. Sia l’Asst che l’Areus sono guidati da manager nominati dal Carroccio, il primo alleato di Solinas nell’Isola.

Il ritorno in Sardegna di Acciario non era nell’aria. Nemmeno come gossip di Palazzo. Acciaro, classe 1962, è nato a La Spezia ma Sassari l’ha adottato anni fa, sebbene il dirigente medico ligure sia un globetrotter delle aziende sanitarie lombarde. Lo scorso 31 dicembre Acciaro ha dovuto lasciare l’Areus perché l’Anac, l’Autorità nazionale per l’anticorruzione, ne ha decretato l’inconferibilità. Il manager spezzino-sassarese è stato assunto all’Areus pochi giorni dopo aver concluso il suo mandato al Mater, l’ospedale privato di Olbia. La legge Severino sull’anticorruzione stabilisce invece che tra i due contratti debba trascorrere almeno un anno.

Di qui appunto l’inconferibilità. Acciaro aveva lavorato al Mater sino al 31 dicembre del 2019. All’ospedale del Qatar era direttore sanitario, un ruolo che all’Areus gli era stato assegnato a far data dal 2 gennaio del 2020. Il licenziamento l’aveva firmato Angelo Maria Serusi, il direttore amministrativo riconfermato proprio l’altro e che a Nuoro è stato Dg facente funzioni sino all’arrivo della nuova commissaria.

Nell’Asst della Valcamonica Acciaro ha fatto ugualmente il direttore sanitario. Dal 3 marzo del 2016 al 15 luglio del 2018. Poi l’esperienza lavorativa al Mater e da lì all’Areus. Non solo: quando Acciaro lavorava a Nuoro, Solinas l’aveva nominato anche responsabile per il Nord Sardegna dell’Unità di crisi. Ovvero tutte le decisioni sulla gestione della pandemia passavano dal suo tavolo. Acciaro, insieme al commissario dell’Ats, Massimo Temussi, e all’ortopedico Carlo Doria diventato senatore, formava la terna della sanità in quota Solinas.

All’Asst della Valcamonica il Dg è Maurizio Galavotti, in carica da dicembre del 2018 e finito nella lista dei manager su cui il capogruppo del Pd nella Regione Lombardia, Fabio Pizzul, aveva lamentato “l’assenza di innovazione e la vittoria della politica nelle nomine”. Con la Lega in testa, visto che il partito di Matteo Salvini governa da quelle parti attraverso la Giunta di Attilio Fontana.

Da dicembre 2020 all’Areus c’è la commissaria è Simonetta Cinzia Bettelini, veneta di nascita, imposta nell’Azienda sanitaria del 188 dal coordinatore del Carroccio in Sardegna, Eugenio Zoffili, e dall’assessore alla Sanità, Mario Nieddu. La Bettelini è stata dirottata nell’Isola dopo il flop nella Calabra a guida Lega, dove la manager venne mandata per approvare il bilancio del 2018. Ma fece un buco nell’acqua.

Il ritorno di Acciaro all’Areus, in comando, è scritto nella delibera che la commissaria ha firmato ieri (qui il documento). Acciaro è assunto all’Areus a tempo pieno, dal 22 marzo 2021 al 31 dicembre del 2022. Lo stipendio da 10.249,56 euro lordi al mese lo anticipa l’Asst. Ma ogni sei mesi – è scritto ancora nella delibera – l’Areus rimborsa l’Azienda lombarda. Quindi è tutto a carico della sanità sarda. Per un costo totale, nel 2021, di “102.302,87 euro” più “6.832,06 euro di Irap”.

Acciaro “è assegnato agli Uffici di staff della direzione sanitaria”. Poltrona che al momento risulta ancora vacante. Quindi la Bettelini dovrà chiarire in quale staff Acciaro è impiegato, se di fatto manca il capo. Nella determinazione è scritto inoltre che la chiamata di Acciaro in comando è stata decisa “in ragione della pregressa esperienza maturata”. Di certo sul profilo Linkedin, Acciario non deve fare modifiche: risulta che lavora ancora all’Areus. E lì è tornato.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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