Zes unica, il deputato Dem Silvio Lai: “Una beffa per la Sardegna”

Rischiano di essere un grande flop anche per le imprese sarde le agevolazioni per gli investimenti nella Zes unica, la Zona Economica Speciale che vede insieme Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Campania, Puglia, Sicilia e, appunto, la Sardegna. Il numero di domande arrivate alla scadenza fissata richieste totali per investimenti pari a quasi 9 miliardi e mezzo di euro. Le risorse messe a disposizione erano invece pari a 1 miliardo e 670 milioni di euro. Questo vuol dire che ciascun beneficiario potrà fruire di un credito di imposta pari al 17,6% dell’importo del credito richiesto.

Così è stato determinato dall’Agenzia delle Entrate sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente, dalle richieste pervenute e dalla somma stanziata. Per molte imprese che avevano riposto grande fiducia in questa misura è una vera e propria doccia gelata. E questo vale ovviamente anche per la Sardegna. Si era detto che la Zes unica del mezzogiorno avrebbe potuto rappresentare un passo indietro rispetto alla situazione precedente e così è stato, almeno per quanto riguarda l’esito della misura. Il Governo aveva previsto sgravi ben superiori ma alla fine i conti non gli hanno dato ragione. Da qui la richiesta del Ministro Fitto alla Agenzia delle Entrate di verificare i dati.

Sull’argomento è intervenuto il Deputato del Pd Silvio Lai: “la Zes unica è un fallimento, così come è fallimentare la strategia del Ministro Fitto che da 1,4 miliardi destinati alle imprese che sceglievano le aree industriali connesse con i principali porti, passa ai 1,6 miliardi ma spalmati in tutto il territorio del mezzogiorno con il risultato di finanziamenti diffusi a pioggia, senza alcuna strategia e ininfluenti rispetto allo stimolo reale agli investimenti.” Prosegue Lai.

“Con una beffa in più per la Sardegna, che essendo la Regione che ha avviato per ultima, solo nel 2023, la struttura Zes, ha perso la possibilità di finanziare con la percentuale prevista precedentemente del 45%-60% in ragione della dimensione dell’impresa, le richieste istruite e pronte ad essere finanziate dalla Zes regionale per alcune decine di milioni di euro.”

“Anziché incolpare l’agenzia delle entrate che ha solo fatto quanto previsto dalle legge, Fitto dovrebbe chiedere scusa per il gravissimo danno fatto alle regioni del mezzogiorno e alla loro struttura imprenditoriale.” Conclude Lai.

Massimo Angelo Sechi

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