Vinyls, stabilimento abbandonato. Allarme ambientale per sostanze stoccate

Vinyls, nello stabilimento di Porto Torres, tutto è fermo da anni e gli operai da ieri hanno abbandonato il presidio. Tra circa una settimana, il 27 giugno, il commissariamento si trasformerà in fallimento. Questa mattina  una delegazione di circa cinquanta persone, tra lavoratori rappresentanti sindacali, è stata ricevuta in municipio a Porto Torres dal sindaco Bastianino Scarpa. Al primo cittadino, che poco prima aveva incontrato a Sassari il prefetto Salvatore Mulas, è stato ribadito che le sostanze rimaste stoccate negli impianti fermi da anni sono pericolose, contengono il dicloretano (cancerogeno e infiammabile) e un gas che si impiega per produrre le plastiche. All’interno degli impianti Vinyls sono rimaste incustodite non meno di 600 tonnellate di vcm, il gas liquefatto che serviva nella produzione delle plastiche. Allarme che Scarpa stamattina aveva già manifestato a Sassari al prefetto, il quale ha già allertato i vigili del fuoco e informato il governo della grave situazione, chiedendo delucidazioni su come si dovrà agire quando, come è ormai scontato, i prossimi giorni l’azienda verrà dichiarata fallita. Lavoratori e sindacati, che domani mattina andranno anche dal presidente della Provincia Alessandra Giudici, hanno spiegato a Scarpa che serve una sorveglianza fino alle bonifiche. La vigilanza è stata interrotta perché gli operai non ricevono lo stipendio da febbraio. Ieri i cassintegrati si erano presentati in Procura per autodenunciarsi e per segnalare il disinteresse degli enti che dovrebbero garantire la sicurezza. Il procuratore ha garantito che invierà una relazione al prefetto. Sulla vicenda Vinyls interviene il segretario provinciale dell’Ugl Chimici, Simone Testoni. “I lavoratori devono essere ricollocati nel progetto Matrica – ha detto il sindacalista – un’opportunità straordinaria di sviluppo e di eccellenza in Italia e in Europa che non possiamo lasciarci sfuggire e che bisogna saper portare al più presto a pieno compimento. Con investimenti di milioni di euro – ha aggiunto – Matrica sta sviluppando tecnologie innovative che, se sfruttate adeguatamente, potranno avere ricadute molto positive, aggregando nuove realtà imprenditoriali intorno al polo chimico e, quindi, promuovendo l’occupazione”.

Lai, Pd. “Occorre un intervento urgente perché la situazione ambientale e sociale è a grave rischio”. Così il senatore Silvio Lai, segretario del Pd sardo, primo firmatario di una interrogazione con i colleghi isolani sull’inasprimento della vertenza Vinyls, con gli operai che per protesta hanno deciso di abbandonare la gestione della sicurezza dell’impianto “lasciandolo in condizioni di grave rischio per il territorio e per i cittadini” per la presenza negli impianti di dicloroetano (un cancerogeno) e di Vcm (gas necessario per la produzione di policlorurvinile). “La responsabilità – sottolinea Lai – non può essere lasciata ai lavoratori che sinora hanno garantito la sicurezza in condizioni inaccettabili, non solo perché privi del minimo sostegno finanziario a causa della inadeguata gestione della cigs in Sardegna da parte dell’assessorato regionale, ma perché lasciati totalmente soli. La situazione Vinyls si colloca in un territorio che è sconfitto dalla crisi, ha perso negli ultimi anni migliaia di posti di lavoro e chiuso decine di aziende. Occorre convocare con urgenza – incalza il senatore democratico – un tavolo ad hoc a Roma e il Comitato di crisi del nord ovest della Sardegna per scongiurare che al rischio sociale si sommi una bomba ambientale pronta ad esplodere”.

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