VIDEO. Trend positivo per i saldi. Gli esercenti: “Il commercio è cambiato ma la politica non se ne accorge”

Lo shopping a prezzi ribassati sta andando bene anche nel giorno dell’epifania. Ma non è tutto oro quello che luccica

di Umberto Zedda

Si apre positivamente il periodo dei saldi invernali nel capoluogo sardo. Sono tante le voci che hanno espresso un’opinione positiva rispetto il trend che si prospetta. “Ieri è stata un’ottima giornata con un leggero aumento rispetto al budget dell’anno precedente – afferma Paolo Angius, proprietario del negozio Paul’s Bag in via Garibaldi e presidente onorario dell’associazione tra commercianti Strada facendo Cagliari Centro Storico –. Questa mattina siamo andati un po’ a rilento ma abbiamo comunque fatto qualche vendita. Ieri via Garibaldi era piena come non la vedevo da tanto e questo fa ben sperare per un ottimo proseguo”.

Ugualmente Andrea Bertola, proprietario dell’omonimo negozio di street wear: “I saldi stanno procedendo. Nel periodo natalizio avevamo qualche timore ma ci stiamo smentendo. Ovviamente il risultato lo vedremo alla fine ma la tendenza è migliore rispetto a quella dell’anno passato, è un fermento inaspettato. Questo dimostra che il cagliaritano compra sempre e ha piacere a girare in centro, la città vive. Dal dopo Covid si è ritrovato questo piacere e si stanno rivisitano le vie centrali. Attualmente vediamo anche qualche turista ma ce ne potrebbero essere di più”.

Le problematiche
Nonostante le voci positive non è tutto oro quel che luccica. Le attività staccate dalle vie principali non trovano la stessa visibilità di quelle meglio posizionate.

“C’è troppa offerta per la popolazione – racconta Andreina Liguori, proprietaria di Occasioni di Moda in via Iglesias all’angolo con piazza Gramsci – Noi lavoriamo ma non è come le grandi città. Possiamo contare solo sulla clientela abituale che ha piacere a fare una passeggiata evitando i centri commerciali. Molti nostri clienti perché il servizio che offriamo è diverso rispetto a quello delle grandi strutture come Zara, ma siamo rimasti in pochi, ci possiamo contare sulle dita di una mano”.

E la viabilità resta un limite difficilmente sormontabile. Lo ha spiegato Paolo Angius: “la problematica più grande ora è la viabilità sconvolta. I clienti stessi ci dicono che è difficile arrivare in centro; in più mancano parcheggi e la metropolitana è ancora chiusa”.

Negozi in lotta con i centri commerciali
I piccoli commercianti si stanno trovando a lottare con i grandi centri commerciali: “Si conta ora un numero abnorme di città mercato nella cinta periferica – prosegue Angius –. Noi siamo la Regione con il più alto numero di città mercato pro capite. A Elmas ora ne aprirà un’altra e siamo molto preoccupati perché, quando il sardo vede qualcosa di nuovo ci si butta; il centro città verrà ulteriormente penalizzato. Noi come associazione stiamo organizzando degli incontri con l’amministrazione comunale per evidenziare i problemi del comparto e cercare di risolverli. In primis ci vorrebbe un nuovo piano commerciale della città: siamo 20 anni che lo chiediamo. Negli ultimi 30 anni il commercio è cambiato e la politica non se ne accorge”, conclude Angius.

Nel circondario, centri commerciali come la Corte del Sole festeggiano. La domenica si è assistito ad un pienone che conferma quanto già affermato. “I saldi sono appena iniziati ma son già positivi – racconta Silvia Calleris, direttrice del punto vendita di Piazza Italia – Per il momento possiamo dirci soddisfatti”.


E un cliente racconta: “La gente non si fa mancare niente durante le feste è la normalità. È una ventata di ottimismo vedere persone al posto dei negozi vuoti”. Il trend positivo di questo inizio stagione fa ben sperare, c’è da vedere se si manterrà.

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