Dopo un’intera giornata di occupazione dell’assessorato regionale del Lavoro a Cagliari, Cgil, Cisl e Uil hanno finalmente ricevuto il segnale atteso dalla ministra Marina Calderone: sono arrivate le convocazioni ministeriali necessarie per definire gli accordi sugli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori delle aziende in crisi del Sulcis. Gli incontri sono stati fissati per il 22, 23 e 24 gennaio. In seguito alla comunicazione, i sindacati confederali hanno deciso di smantellare il presidio, pur riservandosi di intraprendere nuove iniziative qualora gli impegni presi non vengano rispettati o si verifichino ulteriori ritardi.
Intanto oggi il ministro delle Imprese Aldolfo Urso ha affrontato durante il question time alla Camera la delicata situazione del comparto industriale sardo, con particolare attenzione al Sulcis. E in un’interrogazione della deputata Francesca Ghirra, sono state sollevate preoccupazioni circa la continuità produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro nelle principali industrie dell’area.
Urso ha ribadito la determinazione del Governo a garantire la tenuta del settore e ha sottolineato la strategicità della produzione di zinco. “Il 27 dicembre, durante le festività, mi sono recato in fabbrica e ho rassicurato i lavoratori che affronteremo la vertenza con la stessa risolutezza con cui abbiamo risolto altre crisi industriali,” ha dichiarato il ministro, facendo riferimento alla situazione della Portovesme Srl. Urso ha confermato che ci sono già altri operatori del settore interessati a garantire la continuità della produzione e ha annunciato un tavolo di concertazione per il 5 febbraio.
In merito alla crisi della Sider Alloys, Urso ha assicurato che il Governo sta coordinando l’ultima fase del processo finanziario con le banche per rilanciare l’impianto, fermo ormai da sette anni. Il ministro ha convocato un tavolo per il 30 gennaio, ribadendo l’impegno a risolvere la situazione, nonostante i recenti licenziamenti e il rischio di cassa integrazione per 77 lavoratori. Anche in questo caso, Urso ha ricordato i progressi ottenuti in altre vertenze e ha espresso fiducia nel raggiungimento di una soluzione positiva.
Tuttavia, le rassicurazioni del ministro non hanno convinto Ghirra (Alleanza Verdi Sinistra). “Già a ottobre il ministro aveva garantito che avrebbe impedito l’interruzione della produzione di zinco, ma Glencore ha fermato le attività senza preavviso”.
“Chiediamo un forte impegno del Governo per garantire la continuità produttiva delle industrie del Sulcis, riconoscendone la strategicità e tutelando i posti di lavoro,” ha concluso Ghirra. La deputata ha sottolineato che senza una soluzione efficace per abbattere i costi dell’energia, sarà difficile mantenere attiva qualsiasi produzione industriale nella zona. “Ci auguriamo che questa volta il ministro mantenga gli impegni presi”.