Pastori non cedono sulla vertenza latte: “Saremo al tavolo, serve una soluzione”

“Siamo un movimento spontaneo, ho detto all’assessora, Gabriella Murgia, che non avrei presentato alcuna documentazione sulle imprese che rappresentiamo. Non possiamo aggiungere altra burocrazia”. Gianuario Falchi, uno dei portavoce del movimento dei pastori non cede di un passo rispetto alla richiesta pervenuta dalla titolare dell’Agricoltura in previsione dell’incontro che si terrà domani con la ministra, Teresa Bellanova. “Noi al tavolo parteciperemo perché abbiamo avuto la convocazione dal presidente della Regione, Christian Solinas, ma ripeto lo spirito con cui siamo nati è preciso e non può essere stravolto”.

All’orizzonte c’è la speranza che l’incontro possa aprire uno spiraglio per la risoluzione della vertenza sul prezzo del latte dopo mesi di incontri a Roma che però non hanno portato i risultati sperati: “Tutto quello che è stato fatto ai tavoli è rimasto sulla carta”, lamenta Falchi ricordando che molte aziende sono ancora in sofferenza visto che la media del prezzo del latte al litro è di 74 centesimi mentre “la promessa fatta dal vecchio governo era un euro“. Un malumore che potrebbe sfociare in una nuova protesta, anche se l’ipotesi migliore sarebbe “chiudere questa vertenza, risolverla positivamente e riprendere a lavorare”. Per questo motivo l’incontro di domani assume un valore particolare e saranno diversi i pastori che si presenteranno fuori dalla sala in cui ci sarà il confronto per attendere buone notizie. “Noi ci saremo, se poi il vincolo di comunicare le aziende rappresentate sarà insormontabile, sarà l’assessora a spiegarlo alla gente”, conclude Falchi.

M. S.

[Foto di una protesta dei pastori]

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