È ad un passo l’intesa sulla cassa integrazione per i circa 1.400 lavoratori dell’ex compagnia aerea sardo-qatariota Air Italy per i quali domani dovrebbe scattare il licenziamento collettivo. Nel corso della riunione in video conferenza di oggi, con sindacati, proprietà, liquidatori, rappresentanti dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, Regioni Sardegna e Lombardia, i responsabili dell’ex Meridiana si sono detti favorevoli al prolungamento della cassa integrazione fino al 31 dicembre 2021, ma l’ufficializzazione dell’accordo è stata rimandata a domani mattina, nell’attesa che, questo pomeriggio, il Consiglio dei ministri vari la norma che garantirà la proroga degli ammortizzatori sociali.
Nell’incontro di oggi, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, il direttore generale del ministero del Lavoro ha comunicato che il decreto legge che conterrà anche le modifiche per i lavoratori Air Italy dovrebbe essere pubblicato oggi stesso sulla gazzetta ufficiale e quindi entrare in vigore oggi stesso. Per questa ragione, tutti i presenti al tavolo hanno convenuto di riconvocarsi domani alle 16 per la sottoscrizione dell’accordo. “La riunione di oggi sulla vertenza AirItaly è durata poco meno di un’ora ma – dice il segretario generale della Filt Sardegna, Arnaldo Boeddu – posso ritenermi soddisfatto. Nell’accordo che, verosimilmente, si sottoscriverà domani, sarà possibile anche approfondire ulteriormente alcuni aspetti sulle politiche attive e fare in maniera che, così come la scorsa volta si possa firmare un ulteriore verbale proprio agevolare il rinnovo delle licenze e dei brevetti e per evitare che i lavoratori perdano gli attestati indispensabili per poter trovare occupazione rimando nel settore del trasporto aereo”.
“Il Governo ha fatto la sua parte e domani si firmerà l’accordo di cassa per sei mesi, a costo zero per l’azienda: ci sarà una proroga vincolata a all’accordo di settembre per le politiche attive del lavoro”. Lo ha detto il segretario nazionale Usb, Francesco Staccioli, parlando ai lavoratori Air Italy al presidio in via Molise a Roma, davanti al Mise. “La cosa che manca al momento è quella che noi, insieme ad Ap, abbiamo sottolineato – ha aggiunto – ossia che questo percorso molto breve deve essere accompagnato da un tavolo interistituzionale con coinvolgimento delle Regioni Sardegna e Lombardia sul futuro di questo settore”. Secondo Staccioli, infatti, “l’estate 2021 rischia di essere ricordata per l’estate delle low cost: in questo settore volano gli aerei che non hanno bandiera e storia italiana e con contratti non italiani. L’Italia è un Paese che si sta condannando ad essere un modello low cost e io non sono ottimista, ma ci dobbiamo provare. Questo è l’ultimo giro di giostra”.
“Siamo fiduciosi nell’esito positivo dell’incontro di domani che garantirà il sostegno economico e il tempo necessario per trovare soluzioni occupazionali”, afferma Gianluca Langiu, segretario Fit Cisl Gallura. “La vertenza Airitaly è incanalata nella giusta direzione – aggiunge – L’incontro è stato posticipato in attesa della pubblicazione del dcpm, atteso per oggi, e grazie all’impegno del ministro Orlando e dell’onorevole Mura, da subito in prima linea, verrà inserita la norma che consente la proroga come da noi richiesta”.
“Esprimiamo soddisfazione e apprezzamento per il grande impegno del Governo, delle istituzioni e dei sindacati – ha detto l’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda -, profuso in questa difficile vertenza che di fatto blocca i licenziamenti. Attendiamo l’approvazione definitiva del Decreto sostegni bis, prevista per questo pomeriggio, che concederà l’agognata proroga di sei mesi degli ammortizzatori sociali per i 1.400 lavoratori dell’ex compagnia aerea Air Italy”. “La Regione – sottolinea l’esponente dell’esecutivo Solinas – metterà in campo anche attraverso l’utilizzo dei fondi Feg una serie di politiche attive per aiutare i lavoratori a reinserirsi nel mercato del lavoro. L’auspicio è che dopo la sottoscrizione della cassa integrazione, il tavolo tra ministeri, regioni e sindacati attivi un percorso di politica industriale per il rilancio del trasporto aereo nazionale e il reinserimento di tutti i lavoratori e le lavoratrici Air Italy”.