Ventimila aziende agricole sarde in crisi per i ritardi degli aiuti Pac: pronto un esposto in Procura

Circa 20.000 aziende agricole sarde in crisi per i ritardi degli aiuti Pac (Politica agricola comune). E il Centro studi agricoli lancia l’allarme: entro il 30 dicembre scadono mutui, cambiali agrarie e fatture dei fornitori. Il caso più eclatante riguarda un decreto di pagamento per 29,5 milioni di euro, firmato il 19 dicembre, ma non ancora inviato alla banca per l’esecuzione dei bonifici.

Gli allevatori si stanno rivolgendo a industriali e cooperative per richiedere anticipi e caparre sul latte, nel tentativo di far fronte alle scadenze finanziarie imminenti. Il Csa è pronto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità.

“Perché nessuno ne parla? Perché questo silenzio assordante?” si chiede Tore Piana, presidente del Csa. Secondo Piana, i ritardi nei pagamenti della Pac sono causati da una burocrazia eccessiva e malfunzionamenti nei sistemi di controllo, che hanno generato migliaia di anomalie inesistenti, bloccando i fondi. In alcuni casi, oliveti ultracentenari sono stati classificati come boschi, impedendo alle aziende di ricevere gli aiuti. Tore Piana conclude sottolineando la necessità di risposte immediate: “Non possiamo più subire queste umiliazioni. Le aziende agricole producono il cibo che nutre tutti noi, e meritano rispetto e attenzione”.

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