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Vendite record per il Pecorino solidale: latte arriva da coop pastori di Dorgali

15 novembre 2019 Economia, In evidenza 11
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È nato nel marzo del 2017, grazie ad un accordo tra il caseificio Biraghi e Coldiretti Sardegna. È il Pecorino etico solidale, che come sottolinea l’associazione di categoria che lo promuove,  garantisce una remunerazione del latte equa ai pastori. È un grattugiato composto da 70 per cento di pecorino e 30 per cento di Gran Biraghi (formaggio vaccino), al cento per cento made in Italy. E nello scorso mese di ottobre le sue vendite sono cresciute esponenzialmente, stabilendo il record mensile, da quando è in commercio, con oltre 125 quintali venduti, il 20 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2018.  “L’accordo – spiega Coldiretti in una nota – era stato siglato in un momento di piena crisi del settore lattiero caseario quanto il prezzo del Pecorino romano era crollato a 4,20 al chilo e il prezzo del latte a 60 centesimi al litro, sotto i costi di produzione”. Biraghi sottoscrisse con Coldiretti il primo vero accordo di filiera del settore etico-solidale, con l’acquisto del pecorino da una cooperativa a un prezzo che garantisse un’equa remunerazione ai pastori e comunque mai sotto i costi di produzione (6.20 euro al chilo di pecorino corrispondono a 0,85 centesimi al litro di latte al pastore).

E infatti, nel 2017 pagò il pecorino a 6,20 euro al chilo, contro i 4,20 di “mercato”. Un accordo premiato dal mercato: a ottobre, a poco più di due anni dalla stipula dell’accordo, le vendite avevano raggiunto il 31 per cento della distribuzione ponderata nel canale Iper + Super, con presenza in oltre 3400 punti vendita in tutta Italia. Grazie a questo accordo la Cooperativa pastori Dorgali vende ogni anno 1250 quintali di pecorino alla Biraghi (pari a 5mila forme), garantendo un prezzo minimo e dunque l’opportunità per la cooperativa e i pastori di poter programmare. “Grazie alla lungimiranza di Biraghi stiamo dimostrando che gli accordi di filiera che garantiscono un prezzo minimo sono possibili – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Un progetto reale premiato dal mercato e dai consumatori che apprezzano i prodotti cento per cento made in Italy e che garantiscono un prezzo equo a tutta la filiera a cominciare dai pastori”.

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