La ripresa del turismo non può prescindere da un rapporto efficace tra operatori e istituzioni. Un concetto fortemente sottolineato e ribadito più volte in occasione della prima ‘Sardinia travel conference’, organizzata a Dolianova da ‘Nausdream – 181 travel’ con il supporto di Fite Group.
Nei locali delle cantine si sono dati appuntamenti i maggiori attori del settore turistico sia sardo che nazionale, assieme alle istituzioni. È stato Ivan Piras, sindaco di Dolianova, a introdurre i lavori e ricordare che “in tempi di normalità, il turismo rappresenta il 15 per cento del Pil della Regione”. Inevitabilmente il Covid ha penalizzato i flussi portando “portando da 15 milioni di presenze in tempi normali, ai 6 milioni nel 2020 – spiega Martino Di Martino del Consorzio turistico Sardegna costa sud -. È per questo motivo che adesso, più che mai, c’è bisogno di agilità, della possibilità per gli operatori del settore di agire con rapidità e sinergia”.
Per il presidente di Federalberghi, Paolo Manca, momento è cruciale e ci permette di trasformare le intenzioni in azioni concrete, di mettere un calendario al servizio dei ragionamenti”. Tra le parole dei presenti è emersa l’importanza di una maggiore
collaborazione con le istituzioni.
Lo sottolinea anche, David Crognaletti, direttore commerciale di Sogaer – Aeroporto di Cagliari quando afferma che “il modello va ristudiato per far sì che la continuità territoriale non ostacoli il traffico aereo in un periodo importante per il turismo locale, come quello tra Pasqua e l’estate”. Ad oggi, infatti, non risulta ancora assegnata ad alcuna compagnia aerea la continuità territoriale che consente tariffe calmierate tra i tre aeroporti sardi e Roma e Milano dopo il 14 maggio, con la primavera già iniziata e poca possibilità per chi si occupa di turismo di poter fare delle previsioni o dei programmi per la stagione estiva.
E questo vale non solo per i voli: come ha fatto notare Massimo Diana, direttore commerciale di Ota Viaggi “da Civitavecchia a Olbia c’è una nave trisettimanale, a giorni alterni, mai la domenica, fino al 9 settembre. In questo modo, come fanno gli imprenditori che investono in Sardegna e tutti quei giovani creativi che si impegnano sul territorio a programmare?”
La sensazione, osservando il quadro complessivo è come “se ci fossero tutti gli strumenti, ma mancasse un’orchestrazione”, fa notare Gianluca Dettori, presidente di Italian Tech Alliance e di Primo Ventures Sgr, che ha moderato l’evento. Riguardo al prossimo futuro, il momento presente si rivela strategico, come sottolinea Gaetano Casertano: “Il Pnrr ha dedicato una parte significativa al turismo infrastrutturale, sono soldi non a debito, che non bisogna ridare indietro. Questa è luce di speranza, e gli operatori internazionali che continuano ad investire nel territorio sono un ottimo segnale. Ma la partita si gioca oggi”.
Ha concluso i lavori Marco Deiosso, amministratore delegato di Nausdream. Prima ha presentato ‘181travel’, nuovo marchio con cui l’azienda si posiziona sul mercato dei tour operator. Durante il suo intervento ha sottolineato l’importanza di essere flessibili e adattarsi al cambiamento dei tempi e delle esigenze degli utenti. Deiosso ha poi invitato chi ha seguito l’evento in presenza o da remoto, o chi ne verrà a conoscenza in futuro, a discuterne insieme: “Questo evento nasce per avere un’occasione di confronto, alla base per creare valore per il territorio: usciamo da qui e continuiamo a parlarne”.