Nel 2024 il turismo in Sardegna ha mostrato segni di ripresa, con alcune destinazioni che hanno registrato un incremento significativo di visitatori. Alghero e Cagliari hanno registrato una crescita rispettivamente del 43,37% e del 9,65% rispetto all’anno precedente, mentre Olbia è rimasta stabile (-0,1%). Tuttavia, è Sassari a sorprendere, con un incremento del 95,52%, sostenuta dall’afflusso turistico verso Alghero. Anche Domus De Maria ha registrato una crescita significativa del 35,73%, confermando il nord-est dell’isola come l’area più dinamica.
Questi dati emergono dal II report “Sardegna HoS trend di viaggi” elaborato da Eager Analytics e presentati durante il talk online “Tourism intelligence”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del Crenos. Il report si basa sui dati raccolti dall’app “Heart of Sardinia”, la principale piattaforma turistica dell’isola.
Sul fronte della spesa turistica, il 2024 ha visto un incremento significativo: Alghero, dopo un anno negativo, ha registrato un +46,8% nella spesa, con Arzachena, Villasimius e Pula tra le località con maggiore frequenza di spesa. Inoltre, i turisti stranieri, pur rappresentando un terzo degli spostamenti, hanno contribuito quasi per il 50% della spesa complessiva. Nonostante i dati positivi, l’85% del turismo in Sardegna si concentra su una piccola parte del territorio, pari al 13,09% dell’isola, sebbene in leggero miglioramento rispetto al 2023.
Secondo Carlo Gaspa, ceo di Eager srl, la disponibilità di dati aggiornati è fondamentale per supportare la crescita economica del settore. “Grazie alla nostra nuova dashboard, pubblico e privato possono basare le loro strategie su informazioni tempestive e affidabili”, ha dichiarato.
L’importanza di dati accurati è stata sottolineata anche da Marta Meleddu, ricercatrice dell’Università di Sassari e Crenos, che ha evidenziato come la misurazione dei flussi turistici sia essenziale per pianificare investimenti efficaci e promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori.
Carla Medau, capo di gabinetto dell’assessorato al Turismo, ha riconosciuto che, nonostante l’uso del sistema Sired Ros 1000 per la raccolta dei dati turistici, esistono ancora delle lacune, in particolare per quanto riguarda le seconde case e i visitatori giornalieri. Per affrontare queste sfide, è stato stipulato un contratto con un player del settore per migliorare la qualità e la completezza dei dati.