Le serre fotovoltaiche realizzate dalla Enervitabio San Giovanni società agricola srl a San Giovanni Suergiu sono state costruite per produrre energia e non come strutture funzionali all’attività principale dell’impresa, ossia la produzione agricola. Per questo motivo la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Sardegna, ha condannato in solido gli amministratori della società, Paolo Magnani, Paolo Franco Balia e Valerio Veltroni, fratello dell’ex segretario Pd e ministro Walter – del tutto estraneo alla vicenda – a pagare all’erario 13.591.841,60 euro, oltre alla rivalutazione monetaria e interessi legali.
La somma è stata calcolata sull’importo complessivo degli incentivi percepiti tra il 2011 e il 2018 riconosciuti dalle tariffe incentivanti da parte del gestore Gse spa. I giudici contabili hanno anche confermato il sequestro conservativo delle quote di proprietà dei beni immobili, beni mobili registrati e altri beni e valori. Secondo la Corte dei Conti, è emersa “la sussistenza dell’elemento psicologico del dolo in capo a tutti i convenuti, con la conseguenza che detti soggetti debbono rispondere dell’intero danno in solido tra di loro”. Nel 2018 la società e i suoi amministratori erano finiti al centro di un’inchiesta penale per una presunta maxi truffa ai danni dello Stato su due impianti, quello di San Giovanni Suergiu e un altro a Santadi, sottoposti a sequestro.
(Foto d’archivio)