Tar annulla la maxi multa a Moby e Cin. L’armatore Onorato: “Giustizia è fatta”

Il Tar Lazio ha annullato la sanzione pari a circa 30 milioni di euro che era stata comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) alle compagnie del Gruppo Onorato il 28 febbraio del 2018 per un presunto abuso di posizione dominante e per una serie di misure anche commerciali poste in atto. L’esposto all’Agcm era stato presentato da tre società: due sarde, di logistica e autotrasporto (Trans Isole srl e Nuova logistica Lucianu srl) più la Grimaldi Euromed spa, concorrente del Gruppo Onorato. Nel corso del procedimento era stata ammessa a partecipare anche la Grendi trasporti marittimi spa.

È una sentenza complessa quella emessa dai giudici amministrativi che su tutto hanno evidenziato una totale superficialità dell’inchiesta condotta dall’Agcm, considerata “inammissibilmente allineata, senza aver eseguito le verifiche del caso”, si legge. Il Tar rileva inoltre che sulle posizioni dei gruppi ricorrenti nonché di Grimaldi “non si rinviene una puntuale confutazione” da parte della stessa Autorità. Tra le lacune evidenziate c’è il mancato abbattimento delle tariffe del 40 per cento da parte di Grimaldi.

Nella sentenza si fa poi riferimento a “una carenza istruttoria e motivazionale che affligge il provvedimento” dell’Agcm, “laddove omette di analizzare gli effetti del (presunto) abuso sulle imprese di logistica”. Di qui la decisione di annullare la sanzione. Contestualmente il Tribunale ha ordinato all’Agcm di “riformulare il proprio provvedimento” rispettando le direttive imposte alla stessa Autorità dalla sentenza.

Sul dispositivo del Tar c’è il commento di Vincenzo Onorato. “Giustizia è fatta”, dice l’armatore-presidente del Gruppo. Onorato rimarca come “il Tribunale Amministrativo ha pesantemente criticato l’istruttoria condotta dall’Agcm e come questa indagine sia stata condizionata pesantemente dalle pressioni e dalle istanze di una delle parti che si erano rivolte all’Agcm, ovvero quel gruppo Grimaldi del quale proprio nella sentenza del Tar viene evidenziata la politica di dumping attuata per conquistare quote di mercato ai danni delle compagnie Cin e Moby”, si legge in una nota. E ancora: “Non merita commenti il comunicato Ansa diffuso in merito, completamente distorsivo del contenuto della decisione del Tar, evidentemente anch’esso frutto di pressioni e della mancata lettura della sentenza”.

Il ricorso che aveva fatto scattare la sanzione Agcm annullata oggi dai giudici amministrativi riguardava tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Sardegna e la Penisola: il Nord dell’Isola e col Settentrione e il Centro Italia, più il Sud Sardegna col Centro del Paese.

[Il Tar nella foto di copertina]

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