Per risolvere il problema del mancato trasferimento dei 40 milioni di euro dal ministero del Lavoro alla Sardegna per il pagamento della cassa integrazione e mobilità, i consiglieri Uras, Steri, Salis chiedono che sia la Regione ad autorizzare la spesa di euro 30 milioni a valere sulle disponibilità per il 2013 del Fondo regionale per l’occupazione.
Il deputato del Pdl, Mauro Pili, invece, propone di utilizzare le risorse del Fondo sociale europeo (Fse). “Questa richiesta deve essere proposta dalla Regione al Cipe – spiega il parlamentare sardo – che ha già adottato simili misure per altre regioni. Si deve trattare di un anticipo proprio per evitare rilievi europei, ma sopratutto perché si tratta di fondi destinati ad altri obiettivi”.
“Quello del Governo Monti alla Sardegna è un furto premeditato con destrezza – attacca Pili -, messo in atto con l’arroganza di chi se ne frega di un settore così delicato come quello della sicurezza sociale. Con la stessa pressapochezza con la quale ha messo per strada 300.000 esodati, ora la Fornero cancella la speranza a migliaia di lavoratori sardi espulsi dal circuito produttivo anche in virtù del disastro economico provocato dalle misure recessive del governo Monti”.