Sciopero e sit-in questa mattina, davanti alla sede del rettorato in via Università a Cagliari, da parte di 270 lavoratori dei servizi in appalto di pulizia che lavorano all’Università, al Comune, al Tribunale di Cagliari, all’Autorità portuale, all’Argea e nelle scuole della Sardegna (ex lavoratori socialmente utili), e non ricevono gli stipendi con regolarità.
“Nonostante le nostre sollecitazioni – affermano Nella Milazzo (Filcams Cgil) e Monica Porcedda (Fisascat Cisl) – la società cooperativa che gestisce i servizi continua a non rispettare leggi e norme contrattuali, così come il Cns, consorzio aggiudicatario dell’appalto, non interviene per ripristinare le regole”. I sindacati hanno chiesto più volte alle committenti di revocare l’affidamento dell’appalto ma solo alcune – Comune e Autorità portuale –avrebbero mostrato disponibilità a risolvere il problema. Nel frattempo, denunciano ancora le segretarie Filcams e Fisascat, “non sono stati pagati gli stipendi di dicembre e in alcuni servizi la tredicesima e a questo si aggiungono continue irregolarità nel godimento di ferie e permessi, con ulteriori disagi per i lavoratori”.
Presente al sit-in oggi anche Maria Tiziana Putzolu, consigliera di Parità della Regione: “Il 90 percento dei dipendenti sono donne. La maggioranza di loro madri sole con figli. Paga oraria? 7,15 euro lordi per ogni ora di lavoro. Ci sono molti dipendenti part-time involontari, anche di otto ore complessive. Il lavoro è anche questo. Guasto”.