Nuova mobilitazione, domani mattina, dei lavoratori ex Alcoa, oggi Sider Alloys. L’appuntamento è davanti a Villa Devoto, sede di rappresentanza della presidenza della Regione Sardegna, per chiedere certezze sul riavvio dello stabilimento di alluminio primario. “Nonostante gli impegni e le rassicurazioni ad oggi ancora non è stato definito il prezzo dell’energia: serve un contratto bilaterale, l’abbattimento degli oneri di sistema e l’intermobilità, oltre alle misure per le aziende che investono sulla riduzione delle emissioni – spiega all’Ansa Rino Barca, segretario regionale Fsm-Cisl – e non è stato definito l’ammortizzatore sociale per il 2020 per circa 500 lavoratori per i quali il beneficio scade il 31 dicembre”.
“Ormai i tempi si stanno diluendo così tanto che è impossibile reggere la situazione – prosegue – L’imprenditore ha 130 operai già a lavoro, 800 mila euro di costi fissi e ora minaccia ferie forzate in vista di un eventuale blocco dell’investimento, che deve essere scongiurato – aggiunge – Da Roma, però, non arriva nessuna indicazione: abbiamo anche sollecitato un incontro col Governo tramite i segretari nazionali. Ora andremo dal governatore sardo Solinas anche perché sia al nostro fianco nella vertenza. Visto che la Regione cofinanzia il progetto di riavvio con 8 milioni di euro su, di 136: 98 milioni vengono messi da Invitalia e i restanti dall’azienda”.