Sette anni di attesa prima della vendita: così nasce il pecorino super stagionato

Per riuscire a trovare spazi di mercato nel settore caseario è necessario avere idee, a volte anche un po’ folli. È il caso di un produttore originario di Orotelli e trapiantato a Olbia che ha dato vita alla produzione di Pecorino romano super stagionato. Come racconta La Nuova Sardegna, Tonino Pintus, 71 anni, ha avuto quel pizzico di follia che ha permesso di sperimentare una stagionatura di 84 mesi, ossia sette anni, un record a livello nazionale. L’idea è maturata grazie a un confronto all’interno del Cda del Consorzio di tutela del Pecorino romano quando si discusse di lanciare un prodotto di montagna e un riserva che avesse una stagionatura oltre i 14 mesi.

L’idea di arrivare a sette anni nacque da uno scambio di pareri tra Pintus e l’allora presidente del Consorzio, Salvatore Palitta, visto che nell’azienda in ci lavora Pintus oltre al caseificio c’è una cantina a 700 metri di altitudine. Per ora la produzione è limitata viste anche le difficoltà e le quantità in vendita sono ridotte. Un primo esperimento per testare il gradimento è stato fatto con pezzi da due o tre etti, mentre il prezzo non si può definire economico visto che costa 59 euro al chilo. Nonostante questo, il formaggio in vendita è finito in pochissimo tempo.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share