Tutte le soluzioni in campo sono da percorrere, ma la Regione non rinunci a fare pressione sul Ministero affinché ai 130 ex lavoratori tessili di Ottana che non avevano presentato richiesta, sia concessa la mobilità in deroga. È – secondo quanto apprende l’Ansa dalla Cgil – la posizione emersa durante un’assemblea dei lavoratori e riportata oggi dai sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl ed Uiltec Uil in occasione di un incontro con l’assessora al Lavoro Virginia Mura.
Stando a quanto filtra dal sindacato, l’esponente della Giunta, venti giorni fa, in occasione di un precedente tavolo, aveva indicato tre soluzioni possibili: la concessione della mobilità; l’attivazione di cantieri comunali per un periodo di otto mesi più quattro mesi di Naspi (indennità mensile di disoccupazione) alla fine dei lavori, facendo ricorso in questo modo agli strumenti offerti dal piano LavoRas da 128 milioni di euro; e la partecipazione a un piano personalizzato di politiche attive per lo svolgimento di alcuni progetti.