Decine di tassisti stanno aderendo in Sardegna allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali dalle 8 alle 22. E la via Roma a Cagliari è stata paralizzata dalle auto bianche che si sono fermate davanti al Consiglio regionale e sino al semaforo all’incrocio con il largo Carlo Felice.
Al centro della protesta c’è il ddl Concorrenza, colpevole, secondo i sindacati, di deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali. Le macchine bianche sono partite dall’aeroporto di Elmas alle 9 per confluire in via Roma lato portici. Qui una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal presidente dell’Assemblea sarda, Michele Pais, dai capigruppo e dall’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde.
Alla protesta si uniscono anche vari tassisti provenienti da altre parti dell’Isola. “Noi non siamo contro la concorrenza in quanto tale – spiega Angelo Marabotto di Consorzio Taxi Amico -, ma vogliamo che sia riconosciuto il servizio pubblico. Sarebbe spiacevole se si verificassero episodi di concorrenza sleale”.
I tassisti chiedono lo stralcio dell’articolo 8 del ddl che prevede una riforma del trasporto pubblico non di linea e l’avvio delle riforme previste dalla normativa approvata nel 2019.