Qualche blocco stradale ai cancelli dell’impianto di conferimento dei rifiuti con un impatto quasi nullo per i cittadini dell’area di Cagliari, ma con una grande adesione dei lavoratori del Tecnocasic, oggi in sciopero per 8 ore. La mobilitazione è stata decisa da Cgil, Cisl e Uil dopo che, come affermano gli stessi sindacati, “non sono arrivate risposte sul futuro occupazionale dei lavoratori nell’ambito del revamping annunciato dall’azienda che continua anche a rifiutare l’avvio di una trattativa sindacale sul rinnovo della contrattazione di secondo livello e del Premio risultato ancora ferme rispettivamente all’anno 2013 e 2006”.
Qualche apertura è arrivata dall’incontro avuto oggi con l’amministratore unico, Sandro Anedda. “Abbiamo concordato che da lunedì verrà avviato un percorso sulla riorganizzazione aziendale soprattutto in vista della ristrutturazione dei forni da maggio – spiega all’Ansa Marco Mereu della Fiom – lì lavorano 40 operai e non si capisce che fine faranno: noi vogliamo scongiurare il ricorso agli ammortizzatori sociali. Non capiamo neppure la visione generale per il futuro: c’è un piano di revamping per alcuni impianti ma per altri non si sa quale sia la prospettiva. È il caso del riciclo della plastica – aggiunge -. Ora manteniamo lo stato di agitazione in attesa degli sviluppi concreti ai tavoli che possano dare risposte ai 223 dipendenti ai quali si aggiungono quelli dell’indotto”.