Si sblocca la situazione dei pagamenti in agricoltura legati alle superfici riclassificate come aree boschive in Sardegna. Dopo mesi di interlocuzioni e segnalazioni da parte di Coldiretti Sardegna e delle istituzioni regionali, è stata raggiunta un’intesa tra l’agenzia Argea, l’assessorato regionale dell’agricoltura e Agea nazionale, che consentirà di sbloccare i fondi destinati agli agricoltori le cui superfici erano state escluse dai pagamenti anticipati a causa della nuova Carta nazionale dei suoli.
Secondo quanto dichiarato dal presidente e dal direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba, questa intesa rappresenta un primo risultato tangibile nella lunga battaglia condotta dall’associazione per garantire la liquidazione dei saldi Pac (Politica agricola comune) in tempi brevi. Il problema si era originato dall’adozione di un nuovo sistema di controllo delle superfici agricole attraverso monitoraggi satellitari, che aveva reinterpretato molte aree di pascolo come superfici boschive, generando forti ritardi nei pagamenti.
Grazie all’accordo, nei prossimi giorni sarà possibile aggiornare la banca dati delle pratiche locali tradizionali (Plt), un passaggio essenziale per permettere ad Argea di procedere al ricalcolo delle anomalie e al pagamento delle domande rimaste in sospeso. Coldiretti Sardegna ha accolto con soddisfazione questo sviluppo, ma ha anche sollecitato la necessità di interventi definitivi per risolvere il problema in maniera strutturale. L’associazione propone l’attivazione di un’unità di progetto tecnica che possa definire una metodologia condivisa e giuridicamente valida per garantire l’ammissibilità delle superfici agricole che adottano le Plt, evitando così ulteriori ritardi in futuro.
L’accordo arriva in un momento cruciale per il settore agricolo sardo, che nel 2024 ha visto l’erogazione complessiva di circa 344 milioni di euro tra fondi Feasr (Sviluppo rurale) e Feaga (Pagamenti diretti ed ecoschemi). Tuttavia, le difficoltà riscontrate nel riconoscimento delle superfici e il nuovo sistema di controllo hanno rallentato significativamente i pagamenti, con un impatto diretto sulla liquidità delle aziende. L’auspicio, ora, è che le nuove misure consentano di accelerare i tempi per la liquidazione dei saldi previsti entro il primo semestre del 2025.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Gian Franco Satta, ha confermato l’impegno della regione nel risolvere queste criticità. Già in agosto aveva segnalato il problema al ministero dell’Agricoltura e ad Agea, e ora, grazie alla collaborazione tra le parti, si è arrivati a un primo punto di svolta che permetterà alle imprese agricole sarde di ricevere i fondi attesi.