Dopo dieci anni l‘Atp cambia. Il presidente Leonardo Marras e il consiglio di amministrazione lasciano l’azienda consortile del trasporto pubblico di Sassari. Il prossimo 29 dicembre l’assemblea dei soci nominerà i nuovi
vertici. “Avevo detto che avremmo lasciato un’azienda migliore di quella che avevamo trovato e ho mantenuto l’impegno”, commenta Marras, che ricorre ai numeri.
L’Atp ha canalizzato in questi anni 23 milioni di euro e ha completato la razionalizzazione del bilancio, passando dai 3 milioni di perdite del 2005 ai 100mila euro di utile d’esercizio del 2015. “Oggi il valore della produzione è superiore ai costi”, dice Marras. Dal 2006 al 2015 i passeggeri sono aumentati del 10 per cento, da 9 milioni e mezzo a 10 milioni e mezzo. I dipendenti sono passati da 331 a 291 e sono stati eliminate situazioni di precariato non più tollerabili. Attualmente l’Atp ha 109 autobus e il suo parco mezzi ha un’età inferiore alla media europea: 5,87 anni contro 7.