“La Sardegna non è l’Eden per gli anziani, purtroppo“. La Cisl pensionati contesta le conclusioni che emergono dal report sulla qualità della vita in Italia pubblicato dal Sole 24 Ore. I dati collocano la Città metropolitana di Cagliari al primo posto nazionale per il tenore di vita degli over 65.
“La realtà è molto diversa – spiega il segretario regionale di categoria, Alberto Farina (nella foto) -. È sufficiente chiedere agli oltre 390mila anziani residenti nell’Isola, il 25 per cento della popolazione totale”. Dice ancora Farina: “La rilevazione del Sole 24 Ore considera soltanto 12 indicatori, importanti ma non fondamentali per determinare la qualità della vita. Restano esclusi – argomenta il leader sindacale – altri elementi fattori chiave quali il reddito da pensione che in Sardegna è al di sotto della media. Nell’Isola gli assegni Inps sono inferiori rispetto all’Italia settentrionale”.
Non è tutto. Il segretario della Cisl pensionati, che ha letto con attenzione gli indicatori con cui il giornale economico di Confindustria ha stilato la classifica, fa notare: “Non sono stati tenuti in considerazione le condizioni delle abitazioni, l‘accesso ai servizi pubblici e agli impianti sportivi e ricreativi, idem la possibilità di scegliere le più attrezzate e confortevoli Rsa, così come la frequenza di spettacoli teatrali e cinematografici“.
Il leader della Cisl pensionati dice ancora: “La lettura degli indicatori consente di cogliere la situazione a macchia di leopardo che caratterizza la qualità della vita in Sardegna. Suiio trasporti, per esempio, le province di Sassari e Cagliari rispettivamente all’ottavo e nono posto, mentre quelle Nuoro e Oristano al 66° e al 69° posto, cioè conferma che nelle zone il diritto alla mobilità e i collegamenti sono molto precari”.