Saldi invernali al via: i sardi spenderanno 32 milioni di euro. Ecco i consigli per gli acquisti

di Aurora Vinci

Scatta la febbre degli acquisti e la caccia all’affare. Sabato 4 gennaio, infatti, partono ufficialmente i saldi invernali in Sardegna, un appuntamento atteso tanto dai consumatori quanto dai commercianti. Dopo un periodo natalizio che ha visto un discreto aumento delle vendite – soprattutto di regali utili – arrivano le promozioni che proseguiranno per 60 giorni. Una opportunità per le famiglie sarde per fare acquisti a prezzi scontati, contribuendo al contempo al rilancio del commercio locale.

Secondo l’Ufficio Sudi di Confcommercio, nel Sud Sardegna si prevede un giro di affari di oltre 32 milioni di euro. In crescita il numero di acquirenti rispetto allo scorso anno: saranno circa 160mila i consumatori coinvolti, contro i 155mila del 2024. In media, ogni famiglia sborserà 205 euro, mentre la spesa individuale sarà di 93 euro, in lieve aumento rispetto ai 90 dello scorso anno.

I commercianti si preparano con gli sconti su una vasta gamma di articoli, ma con aspettative differenti. “Si spera nel primo periodo di avere come clienti quelli della fascia turistica, che può essere importante – ha sottolineato Francesca, dipendente di Salmoiraghi & Viganò -. Per quanto riguarda il reparto occhiali, i saldi interessano solo la linea sole. Speriamo che possano spingere anche sugli altri reparti.”

Anche Simona Mereu, titolare di Donnapiù, spiega: “Sicuramente i saldi estivi fruttano di più, quelli invernali un po’ meno – ha dichiarato –. Scontiamo sciarpe e abbigliamento, oltre alle calzature. Qualche piccolo ritocco al prezzo lo abbiamo già applicato visto che ci troviamo a ridosso dei saldi”.

Pier, di Le Boutique Messaggerie, evidenzia invece la sfida della concorrenza digitale: “Si spera che l’affluenza sia alta – ha detto – ma il problema rimangono i negozi online e l’anticipazione che viene costantemente messa in atto dai colossi dei saldi cioè le grandi catene di negozi, che rovinano il mercato. Per quanto non sia corretto, è una realtà con cui dobbiamo confrontarci”.

Per garantire un’esperienza di acquisto trasparente e sicura, Confcommercio ha diffuso un piccolo vademecum con alcuni consigli fondamentali da tenere sempre a mente: i cambi dei prodotti acquistati restano a discrezione del negoziante, salvo il caso di difetti o non conformità, che obbligano il venditore alla riparazione, sostituzione o rimborso. La prova dei capi non è obbligatoria, ed è lasciata alla politica del singolo negozio. I pagamenti con carta di credito devono essere accettati, favorendo metodi elettronici rispetto al contante. I prodotti in saldo devono essere di carattere stagionale o soggetti a deprezzamento, con l’obbligo per i negozianti di indicare chiaramente il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale.

In questo contesto, i saldi invernali rappresentano una preziosa occasione per rilanciare l’economia locale e favorire un’esperienza d’acquisto vantaggiosa per i consumatori sardi e non solo.

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