La società Gexcel, dell’università di Brescia, ha confermato la sua fiducia al Crs4, il Centro di ricerca sardo, ed ha firmato altri tre accordi industriali per la prosecuzione della collaborazione. Il lavoro che si porta avanti riguarda studi e prodotti nel campo della visualizzazione 3D con l’obiettivo di sviluppare e commercializzare soluzioni e servizi di eccellenza nel settore della geomatica, in particolare software per la gestione di dati raccolti con strumentazione laser scanner (LiDar).
Si tratta di una tecnica che vede l’impiego di laser che misurano con rapidità e accuratezza la geometria di oggetti, edifici, elementi del territorio (ad esempio frane, montagne) attraverso l’emissione di un segnale elettromagnetico che colpisce le superfici rilevate e che viene poi riflesso verso lo strumento di misura, “catturando” appunto i dati. Questi rilevamenti sono costituiti da nuvole di punti nello spazio che descrivono nel dettaglio la geometria tridimensionale di quanto viene rilevato.
Il Crs4 ha una ventennale esperienza nella ricerca, nello sviluppo e nell’applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche per acquisire, elaborare, distribuire ed esplorare grossi volumi di dati. Una specializzazione, questa che ha portato alla collaborazione con la Gexcel, alla quale il Centro sardo fornirà adesso gli strumenti necessari per la gestione, il trattamento e la diffusione di dati 3d acquisiti tramite laser scanner o tratti da immagini fotografiche. Inoltre, il Crs4 realizzerà le tecnologie utili affinché le misurazioni possano effettuarsi in tempo reale anche attraverso strumenti mobili (cellulare e tablet). Le soluzioni innovative sviluppate dalla Gexcel trovano applicazione in tutto il mondo e nei più svariati ambiti applicativi. Sono impiegate, ad esempio, negli scavi archeologici (in particolare sono stati utilizzati a Cafarnao in collaborazione con la Custodia di Terra Santa), nei controlli delle cave a cielo aperto in Cile e Sud Africa, nelle misurazioni tridimensionali di beni architettonici e culturali nonché nell’ambito delle costruzioni tra cui il cantiere della Torre Isozaki di Milano, il più alto grattacielo italiano.