Ricci, prodotto in forte calo nell’Isola. Verso intesa pescatori-Regione

Lotta ai pescatori illegali, diversa gestione delle autorizzazioni concesse dalla Regione e marchio identificativo per la tracciabilità dei ricci: sono queste alcune delle azioni condivide dall’assessore competente in materia, Pier Luigi Caria, e i ricciai, oggi in presidio davanti all’assessorato a Cagliari per sollecitare una soluzione al drastico calo del prodotto in mare, tanto che in diverse aree la risorsa è a rischio estinzione. Oggi sono 187 in tutta l’Isola e ogni pescatore professionista autorizzato può prelevare circa 3.000 ricci equivalenti a sei ceste, ma il prodotto inizia a scarseggiare proprio per colpa dell’abusivismo. Così quest’anno ci saranno verifiche anche nei ristoranti e l’anno prossimo potrebbero esserci temporanei fermi biologici, se i dati sul ripopolamento non dovessero essere soddisfacenti. Nel frattempo quest’anno la stagione prenderà il via con 14 giorni di ritardo, dal 15 novembre per chiudersi il 20 aprile. Nelle prossime settimane si terrà un secondo incontro dove si inizieranno a sottoscrivere gli impegni per un nuovo percorso di collaborazione.

Nel medio periodo, intanto, si pensa già alla filiera e alla costituzione di nuove organizzazioni di produttori. Si è aperto inoltre il confronto sull’eventuale riduzione degli orari consentiti per il prelievo e su potenziali sospensioni parziali da attivare dalla stagione 2018. “Crediamo – sottolinea Caria – nella grande qualità di questo prodotto e nelle grandi potenzialità economiche che, accompagnate da una visione condivisa da tutti i portatori di interesse, possono permettere al comparto di fare un salto di qualità molto importante. Come assessorato promuoveremo anche una campagna di comunicazione che sensibilizzi i consumatori nell’uso corretto e legale del riccio di mare”. “Siamo riusciti a trovare un punto di incontro – spiega all’ANSA Gesuino Banchero, presidente dei pescatori subacquei professionisti della Provincia di Cagliari – a questo risultato si è arrivati grazie alla mediazione determinante del consigliere regionale Edoardo Tocco e di Giovanni Loi dell’Agci Pesca”.

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