Sono circa 10mila gli asini allevati in Sardegna: 9.850, per la precisione, con un numero di allevamenti in aumento che ha raggiunto il picco di 2.672. La maggior parte per la carne, ma cresce anche il settore del latte. I dati sono stati resi noti dal Centro studi agricoli, tramite la sezione Equidi guidata da Stefano Ruggiu.
“Assistiamo a un fortissimo incremento del numero degli asini presenti in Sardegna negli ultimi 5 anni – dice -. L’asino sardo vive in cattività circa 40-50 anni, mentre allo stato brado 25-30 anni. Partorisce di norma un solo piccolo per volta dopo una gestazione di 14 mesi. Il suo peso varia tra i 100-150 chili, e l’altezza al garrese è compresa tra gli 80 e i 110 centimetri. Un asino adulto di taglia media (160 chili) e in salute richiede 2-3 chili di cibo al giorno che consiste unicamente di paglia, fieno o pascolo ristretto della macchia mediterranea. Da un’asina si ottiene circa 0,7 – 1 litro di latte al giorno. Il periodo di produzione del latte al giorno varia per circa 6-7 mesi. Il prezzo del latte d’asina al litro viene valutato in circa 20 euro al litro ed il suo utilizzo oltreché alimentare si è sviluppato per la cosmesi”. “La Sardegna – conclude – si conferma come un’isola ad alto potenziale per l’allevamento degli asini, sia per i territori ricchi di macchia mediterranea sia per il clima e all’ambiente ideale”.
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