È un connubio vincente quello formato dalla dieta mediterranea e dai prodotti alimentari artigiani sardi che d’estate si rivela ancora più inscindibile. Grazie ai prodotti agroalimentari certificati, infatti, gli italiani sono tra i più in forma al mondo. E questo anche per merito di una alimentazione che mette al primo posto la qualità e la genuinità dei prodotti. “I consumatori, anche d’estate, sono molto attenti alle caratteristiche enogastronomiche della Sardegna – afferma il Presidente di Confartigianato imprese Sardegna Giacomo Meloni. Fanno bene alla salute, mantengono in forma e fanno muovere l’economia, soprattutto tengono alta la bandiera del food Made in Sardegna nel mondo”.
“I nostri artigiani del gusto – aggiunge il Segretario di Confartigianato Sardegna Daniele Serra – utilizzano metodi di produzione tipici che evidenziano il legame con i territori, per questo i prodotti e le nostre imprese vanno promosse ancora di più.”
I numeri confermano la qualità di un settore che continua a crescere. Nell’Isola si muove un esercito di 2942 imprese artigiane attive che soddisfano la domanda di gelati, birra, pizza, street food e olio, con oltre 10 mila addetti, che portano la Sardegna in vetta tra le regioni italiane per il peso dei lavoratori di questo settore rispetto al totale dell’economia.
Tra i territori ben 888 imprese alimentari artigiane lavorano nell’area Sassari-Gallura con 3.144 addetti, 635 nel Sud Sardegna con 2.129 lavoratori, 606 nell’area di Cagliari con 2.238 dipendenti, 530 Nuoro e Ogliastra con 1.856 addetti e 283 a Oristano con 817 collaboratori. Secondo il rapporto di Confartigianato Sardegna, che ha analizzato i più recenti dati Istat, la Sardegna ha registrato il più alto numero nazionale di operatori agroalimentari certificati Dop, Igp e Stg: ben 15.440, il 19% del totale italiano.
Parliamo in primis di produttori primari ovvero vivai, aziende agricole, aziende zootecniche che conferiscono le proprie le materie prime alle migliaia di piccole imprese, soprattutto artigiane, come pastifici, risifici, molini, oleifici, caseifici, conserve e marmellate, mielifici, trasformatori di prodotti sott’olio e verdure confezionate, pasti pronti, cantine, birrifici, salumifici che, a loro volta, le trasformano in prodotti d’eccellenza a certificazione europea.
Sono 8 i prodotti alimentari sardi di qualità riconosciuti dall’Unione europea mediante i marchi Doc(Denominazione di Origine Protetta), Igp (Indicazione Geografica Protetta) e Stg: agnello di Sardegna, Carciofo Spinoso di Sardegna, Culurgionis d’Ogliastra, Fiore Sardo, Pecorino Romano, Pecorino Sardo, Olio di Sardegna e Zafferano di Sardegna.
La ricchezza del territorio sardo si declina anche in ben 243 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo: 85 paste fresche e panetteria, 63 prodotti vegetali, 21 formaggi, 20 prodotti di origine animale, 18 carni, 15 pesci e molluschi, 12 prodotti della gastronomia, 7 bevande e distillati, 1 grassi e 1 condimenti.