Lavoratori Igea davanti alla Regione con striscioni, bandiere e fischietti in attesa dell’incontro di questo pomeriggio con l’assessore regionale all’Industria, Maria Grazia Piras. Insieme ai dipendenti arrivati a Cagliari da tutti i cantieri dell’isola, ci sono anche diversi sindaci dei territori interessati dai cantieri Igea. Per il momento circa una sessantina di persone, ma sono attesi rinforzi in concomitanza con l’incontro con l’assessore. “Chiediamo – ha ribadito Ugo Cocco, Rsu Cisl – che siano pagati i cinque stipendi arretrati. Ma soprattutto che venga fatta chiarezza sul futuro di Igea: da due anni si parla di riorganizzazione, ma ancora non si è visto nulla. Abbiamo fatto diverse proposte alla Regione, senza però ottenere risposte”. In ballo c’è il futuro di circa 270 lavoratori impegnati nel Sulcis Iglesiente, a Lula e Furtei. Presidi sono tuttora attivi nei diversi cantieri: a Lula una galleria è stata occupata da una settimana.
Anche i sindaci del Sulcis Iglesiente con i minatori a Cagliari. È partita dalla provincia di Carbonia Iglesias anche una delegazione di amministratori comunali alla volta di Cagliari. ”È necessario che anche i Comuni facciano sentire la loro voce – spiega Franco Porcu, sindaco di Villamassargia e portavoce del movimento dei sindaci del Sulcis Iglesiente – perché la questione delle bonifiche ambientali è importante, così come è importante per questo territorio la salvaguardia dei posti di lavoro”. Dal primo cittadino di Villamassargia un appello affinché ”non si perda più tempo e partano subito gli interventi di bonifica ambientale del Sulcis Iglesiente”. I lavoratori dell’azienda mineraria stanno attendendo davanti al palazzo di viale Trento lo svolgimento della riunione tra le organizzazioni sindacali, i delegati rsu e i vertici della Regione.