Pratosardo, imprenditori in allarme: “Il sindaco cancelli la Tari”

Gli operatori del Consorzio di Pratosardo insieme a Confindustria chiedono un incontro urgente al sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, affinché siano aggiornate entro il 30 giugno le superfici delle imprese su cui calcolare la Tari, un passaggio che permetterebbe a molti imprenditori di non pagare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi e urbani.

Dall’amministrazione comunale le risposte non arrivano e gli operatori dell’area, sostenuti dallassociazione degli industriali, sono sul piede di guerra. “Abbiamo inviato una lettera al Comune di Nuoro l’11 febbraio scorso ma non abbiamo più avuto nessun riscontro – scrivono in un comunicato congiunto -. La circolare del ministero della Transizione ecologica ha chiarito nel 2021 che le superfici destinate alla produzione e le aree utilizzate per lo stoccaggio di materie prime, di merci e prodotti finiti sono escluse dall’applicazione della Tari, questo perché sono già gravate da altre tassazioni sullo smaltimento dei rifiuti speciali. Per rendere operative queste novità, l’Ufficio tributi del Comune avrebbe dovuto chiedere alle aziende di aggiornare le dichiarazioni delle superfici dei capannoni mettendo a disposizione apposita modulistica e perfezionando il tutto entro il 30 giugno, ma questo non sta avvenendo”.

Confindustria e imprenditori nuoresi, già colpiti dalla crisi e nell’incertezza più totale riguardo le sorti dell’area produttiva di Pratosardo, si dicono “stupiti e rammaricati dal silenzio del Comune” e chiedono che si faccia il possibile “affinché, come già successo nel 2021, molti di noi non si trovino a pagare una tassa non dovuta”.

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