Porto Rotondo, al via la 2° ‘Fiera nautica di Sardegna’ fino al 25 aprile

Si prevede una cinque giorni con record di presenze la seconda edizione della Fiera nautica di Sardegna, ospitata nella Marina di Porto Rotondo a Olbia. I numeri, rispetto alla precedente rassegna, sono raddoppiati, con 150 imbarcazioni e 118 espositori nei box ai quali si aggiungono quelli che non avendo trovato posto hanno comunque deciso di partecipare al di fuori degli stand. La fiera è visitabile liberamente dalle 10 alle 20 e si chiuderà martedì 25 aprile.

Già nel mese di marzo gli arrivi in Sardegna hanno toccato le 71mila unità, turisti giunti sull’Isola attraverso i tre scali aeroportuali nel ponte delle festività pasquali. Se si considera poi che la Sardegna può contare quest’estate su 233 rotte e destinazioni e 9 milioni e 400 mila posti in aereo, le previsioni non possono che essere positive. La Fiera nautica di Sardegna apre di fatto la stagione e punta a promuovere il settore e le sue eccellenze ponendo le basi per la creazione di un vero e proprio polo del comparto nell’Isola.

L’evento, programmato e finanziato dall’assessorato regionale al Turismo insieme al Cipnes, nell’ambito del programma di marketing territoriale Insula-Sardinia quality world, ha aperto i suoi stand posizionati lungo la banchina del porticciolo di Porto Rotondo, accogliendo le aziende della nautica più prestigiose sia a livello nazionale che internazionale. Marchi come Azimut-Benetti, Gruppo Ferretti, Solaris, Maiora, e poi ancora Garmin, Gruppo Navico dunque Lowrance, Simrad, C-Map, B&G, Saim, Seakeeper, saranno presenti per cinque giorni, sino al 25 aprile, a disposizione degli appassionati e degli esperti nel settore.

La scelta di restare anche quest’anno nel territorio di Olbia è significativa ed è stata sottolineata più volte dagli organizzatori. “Olbia è un polo nautico molto importante, in grande espansione con cantieri produttori e con numerose aziende che sono distributori per il principali marchi nazionali e e stranieri”, ha spiegato Angelo Colombo, responsabile organizzatore Cipnes della fiera. I numeri in crescita fanno ben sperare anche l’assessore al Turismo, Gianni Chessa: “Il vero risultato positivo si avrà quando riusciremo a realizzare il nostro obiettivo di far nascere il polo della nautica del Mediterraneo, con la Sardegna al centro, organizzatrice e promotrice. Stiamo pianificando per conquistare nuovi mercati internazionali e la scelta quindi di portare la fiera a Poeto Rotondo ci ha messo ancora di più alla ribalta nel palcoscenico mondiale“.

In cinque giornate dedicate alla nautica, la destinazione Sardegna viene raccontata attraverso il turismo esperienziale. “L’idea del Cipnes insieme all’assessorato al Turismo è quella di puntare sulla promozione di questo tipo di turismo, con un racconto dell’isola al di là del noto, della magia del suo mare, andando oltre per scoprire la sua vera anima. E lo facciamo attraverso cinque percorsi: i sentieri del turismo enogastronomico, i sentieri del turismo lento e i cammini religiosi, quello del turismo attivo e dello sport, quello dell’archeologia e l’ultima sezione dedicata all’arte alla cultura e al design”, ha spiegato Massimiliano Masia, direttore di Insula.

Puntare sulla promozione turistica, ma anche sulla formazione di figure professionali altamente qualificate e competenti, capaci di rispondere alle esigenze di un mercato che vuole l’eccellenza: è quanto ha sottolineato il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che si è unito al pensiero del presidente del Cipnes, Gianni Sarti: “Serve sempre più formare i giovani e indirizzarli verso il settore lavorativo della nautica”.

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