Porto Cervo Wine & food festival, il taglio del nastro della nuova edizione apre la stagione turistica in Costa Smeralda

Con il taglio del nastro affidato alla madrina Giusy Meloni, volto della televisione e doppiatrice, si è aperta ufficialmente la quattordicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival, che fino a domenica 11 maggio 2025 trasformerà la Costa Smeralda in una vetrina internazionale del gusto. L’evento, ideato e organizzato dall’Hotel Cala di Volpe e dal Cervo Hotel, rappresenta ormai un appuntamento consolidato per il comparto enogastronomico sardo e nazionale, capace di attrarre appassionati, addetti ai lavori e turisti da tutta Europa.

Per tre giorni, Porto Cervo accoglie degustazioni, esposizioni e incontri dedicati alle eccellenze vinicole e alimentari, con uno sguardo sempre più orientato al mercato globale. L’edizione 2025 registra numeri da record: quasi cento gli espositori presenti, con una presenza sarda che rappresenta circa il 60% delle aziende selezionate. Un dato che conferma la crescita continua del settore agroalimentare isolano, ormai sempre più protagonista anche sui mercati esteri.

Il festival si articola tra il Cervo Conference Center e la piazzetta di Porto Cervo, dove hanno luogo anche eventi “fuori fiera” e appuntamenti musicali serali, come il dj set di Manuelito previsto per sabato. Tra le novità, anche il conferimento del Pcwff Award, premio dedicato alle migliori etichette in rassegna, che entreranno nel circuito del “Taste of Sardinia”, il progetto con cui la Costa Smeralda promuove le eccellenze italiane nel mondo.

Ma il festival è anche l’occasione per fare il punto sulla stagione turistica ormai alle porte. Secondo gli organizzatori, i primi dati confermano una crescita significativa rispetto al 2024, con un incremento stimato del 15% tra presenze e fatturato. Il comparto dell’ospitalità sta vivendo una fase di rinnovamento strutturale: dalla riapertura parziale dell’hotel Romazzino, con 25 camere ristrutturate, alla nuova lobby del Pitrizza e ai lavori già completati all’Hotel Cala di Volpe, dove sono state potenziate anche le offerte sportive e commerciali.

“Franco Mulas inventò questa formula con un duplice scopo – spiega Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding – : allungare la stagione e sottolineare come il turismo sia un incentivo a valorizzare i prodotti del territorio. Eravamo piccoli e oggi siamo una realtà gallurese, sarda, ma anche nazionale e internazionale. Quest’anno purtroppo a qualche produttore è stato detto di no per esigenze di spazio, e naturalmente per i sardi le porte saranno sempre aperte. Ci siamo molto valorizzati. Chiudo con un ricordo per l’Aga Khan che ha inventato tutto questo”. “Il festival è l’evento nel quale dichiariamo aperta la stagione turistica, già avviata da Pasqua. Quest’anno il festival è cresciuto ancora di più, dopo essere nato per dare un’opportunità alle aziende locali di avere visibilità ed esportare i loro prodotti. Da 20 espositori il primo anno siamo arrivati a quasi 100 espositori in questa edizione, dei quali il 60% sono sardi, e il 40% nazionali; c’è persino qualche presenza straniera – ha spiegato Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding -. La stagione turistica che sta iniziando è fantastica, negli ultimi cinque anni abbiamo vissuto una crescita esponenziale dei flussi turistici in Costa Smeralda”.

Sul fronte istituzionale, il festival ha ricevuto il plauso delle autorità locali e regionali, che ne riconoscono il valore strategico in termini di destagionalizzazione e promozione del territorio. Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, ha definito la rassegna una “grande occasione per raccontare l’identità di Arzachena, della Costa Smeralda e della Sardegna attraverso il cibo e il vino”. Mentre il vicepresidente della Regione, Giuseppe Meloni, ha sottolineato il valore di eventi come questo per “unire l’immagine turistica della Sardegna alla valorizzazione delle sue eccellenze produttive”.

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