Pnrr, prima tranche da 11 milioni per il settore idrico nell’Isola

Il ministero delle Infrastrutture ha firmato i decreti per l’avvio degli atti che consentiranno di erogare la prima tranche del finanziamento destinato alla Sardegna per le opere idriche (fondi Pnrr). Si tratta del passaggio formale che sblocca la prima tranche da 11 milioni di euro, ovvero il 10 per cento del finanziamento complessivo che è pari a 110 milioni di euro per le opere del sistema idrico multisettoriale regionale.

Tra i sei interventi finanziati dal Pnrr nell’ambito della Misura MC- I4.1 (Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico) per i quali sarà beneficiaria Enas, figurano gli interventi di manutenzione straordinaria con sostituzione e/o risanamento strutturale di diversi tratti degli acquedotti “Coghinas I” e “Coghinas II” (66 milioni di euro); il riassetto e risanamento funzionale del canale adduttore principale alimentato dai laghi del medio Flumendosa (10 milioni di euro); la connessione dei comprensori irrigui del Consorzio di Bonifica del Cixerri dal collegamento Cixerri – Punta Gennarta e condotta adduttrice (5 milioni e mezzo); il riassetto funzionale dell’interconnessione fra il lago Flumendosa e la Diga di Is Barroccu (13 milioni); il completamento del rifacimento della condotta di adduzione alla rete irrigua dall’Invaso del Rio Leni (11 milioni); lavori sulla diga Monte Pranu, ovvero interventi di verifica della sicurezza e ripristino del paramento di valle delle dighe in terra (4 milioni e mezzo). La prima tranche di risorse servirà non solo per portare a termine le progettazioni (che erano già in corso grazie alle anticipazioni finanziarie garantite dalla Regione) ma anche per avviare le gare d’appalto dei lavori.

“Rendere efficienti e moderne le infrastrutture idriche in una regione che dipende per il 75 per cento da invasi artificiali, resta un obiettivo di primaria importanza – spiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. L’incremento della sicurezza delle dighe, la realizzazione di nuove opere, l’interconnessione tra bacini, gli interventi strutturali sulle condotte, la lotta alle perdite idriche, sono parte integrante di un più ampio progetto di gestione e governance efficiente delle infrastrutture che fanno a capo al Sistema idrico multisettoriale regionale e al Sistema idrico integrato”. “Grazie a queste risorse – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Aldo Salaris – la Regione potrà avviare il percorso di ammodernamento previsto per efficientare il sistema idrico nel suo complesso con l’attenzione che dall’inizio della Legislatura ha caratterizzato la gestione della risorsa idrica per ogni suo uso, da quello potabile a quello irriguo e industriale”.

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