C’è un nuovo numero che sblocca le agevolazioni fiscali per i soci delle società beneficiarie degli aiuti previsti dal Piano Sulcis: è il 62. Per usufruire del credito d’imposta riconosciuto alle piccole e micro imprese che operano nella Zona franca urbana della provincia di Carbonia-Iglesias, i contribuenti soci delle società di persone e delle società di capitali “trasparenti” (ossia che imputano il loro reddito direttamente ai soci) devono infatti indicare nel modello F24 il codice fiscale della società nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” e il numero 62 nel campo successivo, denominato “Codice identificativo”.
In questo modo – ha spiegato l’Agenzia Entrate – è possibile compensare le imposte dovute, a partire dall’acconto Irpef 2014, entro la prossima scadenza del 20 agosto. La procedura può essere attivata solo dai soci delle società beneficiarie che hanno trasmesso al Ministero dello Sviluppo economico i dati identificativi di ciascun socio, usando l’apposito modulo firmato digitalmente dal rappresentante legale o dal procuratore. Le altre parti del modello di versamento andranno compilate come di consueto, indicando il codice tributo Z100 all’interno della sezione “Erario”, nella colonna “Importi a credito compensati”, oppure, se il contribuente deve riversare l’agevolazione, in quella dedicata agli “Importi a debito versati”.
Inoltre, nel campo “Anno di riferimento” va inserito l’anno d’imposta in cui si è fruito dell’agevolazione, nel formato “AAAA”. Il Piano Sulcis prevede in generale che oltre quattromila piccole e micro imprese ammesse alla fiscalità di vantaggio siano esenti dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu ed esonerate dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. L’importo massimo dello sconto fruibile è pari a 200mila euro (100mila per le aziende del settore trasporto su strada). L’intervento vale, complessivamente, più di 124 milioni di euro.