Subito 1,5 milioni per il rilancio dei Centri commerciali naturali (Ccn), la costituzione di un elenco regionale sempre aggiornato e la semplificazione delle regole di accesso e delle procedure per la richiesta dei contributi. Li prevedono due delibere approvate ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas.
COSA SONO I CCN. “Si tratta – dice l’esponente della Giunta – le piccole attività commerciali, artigianali e di servizi. Hanno un ruolo di presidio delle comunità: mantengono vivi i nostri centri urbani e sono un importante strumento di lotta allo spopolamento e al degrado, soprattutto nei centri storici e nei paesi a rischio desertificazione. Dall’affiliazione in Centri commerciali naturali, infatti, scaturiscono iniziative che rivitalizzano i centri urbani e rendono fruibili e vivi gli spazi pubblici. Con queste delibere vogliamo rafforzare la costruzione di queste reti in modo che, oltre al ruolo sociale, possano affermarsi come leve per lo sviluppo territoriale: l’aggregazione e l’innovazione sono la chiave per restare al passo col mondo che cambia e contrastare il peso sempre maggiore della grande distribuzione e delle vendite on line”.
ELENCO REGIONALE. La prima delle due delibere approvate ieri prevede l’istituzione di un nuovo Elenco regionale dei Ccn, caratterizzato dalla semplificazione delle regole di accesso (sarà sufficiente autocertificare la documentazione da inviare a corredo della domanda), dalla cancellazione dei Ccn inattivi per un congruo lasso di tempo e dall’aggiornamento continuo delle informazioni. “In questo modo – spiega Argiolas – la Regione avrà sempre il polso della situazione a livello locale e potrà individuare interlocutori stabili e qualificati in grado di dialogare e collaborare nella definizione e attuazione delle politiche di settore.”
PRIMA TRANCHE DI RISORSE. Il milione e mezzo appena stanziato sarà speso fino al 30 giugno 2018 con l’obiettivo di “rilanciare subito le attività dei Centri commerciali naturali – spiega l’assessora -: il finanziamento era atteso da tempo e richiesto da più parti. Vogliamo lanciare un segnale di operatività immediata alle realtà operanti sul territorio”.
LE REGOLE. I contributi sono concessi, secondo quanto disposto dalla legge 5 del 2006, fino al 70 per cento delle spese ritenute ammissibili. Il tetto massimo è fissato a 40mila euro. “Per dare continuità al sostegno pubblico – conclude la Argiolas – verrà inoltre attivato uno strumento a sportello che favorirà la presentazione di progetti nell’arco di dodici mesi, in modo che i Ccn compresi nell’elenco regionale possano programmare più facilmente le attività. Sarà dunque possibile presentare fino a massimo di tre domande nell’arco di dodici mesi. In questo modo, facilitiamo la migliore distribuzione degli incentivi a livello territoriale e invitiamo i Ccn a sganciarsi dagli eventi di pochi giorni e settimane per iniziare a lavorare su programmi di promozione a lunga gittata.”