Pecorino romano, il formaggio raccontato attraverso la storia delle aziende

Pagine social e sito internet per raccontare la storia del Pecorino romano, ma attraverso una narrazione diversa: “Vogliamo raccontare chi siamo e cosa facciamo attraverso la storia delle nostre aziende. Storie di famiglie che si tramandano per generazioni passione, non solo lavoro. Storie di allevatori che hanno dedicato tutta la loro vita a tenere in vita una tradizione che ha saputo rinnovarsi non tradendo mai le sue origini e onorando sempre la sua memoria”.

È la strategia adottata dal Consorzio di tutela, a più di quarant’anni dalla sua nascita, ha deciso di mostrare la realtà e raccontarsi attraverso i caseifici che in Sardegna, nel Lazio e in provincia di Grosseto, le tre zone di produzione, ne hanno fatto la storia, ciascuno con le sue caratteristiche e peculiarità.

Storie che hanno contributo a far diventare il Pecorino romano un ambasciatore d’eccellenza delle Dop in tutto il mondo. Il racconto prende avvio da uno dei pionieri dell’avventura di questo formaggio in Sardegna, Luigi Bozzano, 94 anni, memoria di ferro e modernissima visione del futuro: fu suo padre, nel 1908, a registrare il marchio alla camera di Commercio di New York.

Bozzano racconta perché il Pecorino romano trovò casa ideale nell’isola, i sacrifici e i progressi di anni difficili ma entusiasmanti. Poi tutte le altre aziende, fino alle più moderne e innovative, dove la necessità di innovarsi non è mai scesa a patti con la tradizione. Decine di storie, ciascuna con le sue caratteristiche e peculiarità. “Vogliamo parlare dei nostri prodotti, quelli che ogni giorno produciamo – spiega l’annuncio dell’iniziativa – racconteremo ognuna delle aziende che fanno parte del nostro Consorzio, dove stare insieme e lavorare tutti per un solo, grande obiettivo, ha reso grande il nostro Pecorino Romano, consentendoci di portare sulle tavole di tutto il mondo formaggi genuini, apprezzati e inimitabili”.

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