L’operazione switch-off rischia di oscurare per sempre le piccole emittenti della Sardegna. Lo sostengono il deputato del M5s Alberto Manca e il consigliere regionale pentastellato Alessandro Solinas, annunciando un’interrogazione alla Camera per salvare le piccole tv dell’Isola, e di tutta Italia, da un destino che sembra già segnato.
“Gli imprenditori delle emittenti minori non possono permettersi il costo del passaggio al digitale di seconda generazione – spiegano – e per questo, se non si interviene a livello ministeriale per trovare una soluzione, saranno costrette a cessare le trasmissioni creando gravi ripercussioni sul futuro occupazionale dei lavoratori del settore”.
Oltretutto, sottolineano i due esponenti del Movimento , “grazie alla natura territoriale queste emittenti sono fondamentali nel panorama televisivo regionale a garanzia del pluralismo”. Manca e Solinas ricordano che “le piccole tv che per anni hanno continuato ad investire per sopravvivere hanno denunciato da tempo questa situazione che deve essere risolta in tempi brevi”.
In Sardegna è stato previsto il secondo livello (ovvero la trasmissione a livello provinciale) solo per le province di Nuoro e Ogliastra. Mentre le piccole emittenti delle province di Oristano, Sassari, Olbia, Sud Sardegna e Cagliari sono state obbligate a sostenere i costi elevatissimi richiesti per il primo livello oppure optare per la chiusura.